Eleonora, la bambina speciale che muore a 11 anni come Santa Maria Goretti
Oggi vi racconteremo la triste e commovente storia di Eleonora Restori, una ragazzina speciale che ha offerto a Dio tutte le sue sofferenze e le sue pene, per salvare le anime del purgatorio. Gesù deve aver ascoltato le parole di questa bambina speciale, tanto che vicino a Medjugorie è rinata la speranza con il progetto Eleonora, un opera di carità che va incontro ai bisogni dei profughi della guerra dei Balcani.
Eleonora ha vissuto e accettato la sua malattia come un dono, felice per aver capito il vero significato della vita. Nonostante la tenera età e il suo breve percorso. Ma andiamo a conoscere meglio la sua storia attraverso i racconti di chi la conosceva bene: padre Silvano Alfieri, frate minore cappuccino dell’Emilia Romagna.
Il frate incontrò Eleonora quando era già malata, durante un Festival dei Giovani che si svolgeva a Medjugorje. Durante la messa chiese ai giovani se conoscevano la loro patrona. Tutti hanno fornito delle risposte, ma nessuno sapeva che si trattava di Maria Goretti. Così decise di raccontargli la sua storia.
Finita la celebrazione la famiglia di Eleonora gli si avvicina per ringraziarlo dell’omelia. In quell’occasione però non lo misero a conoscenza del linfoma di Hodgking che affliggeva la figlia, in quanto erano ancora speranzosi. I medici infatti erano del parere che la malattia di Eleonora avesse grosse percentuali di guarigione.
La malattia di Eleonora peggiora
Al rientro però la figlia peggiorava e la mamma decise di farla sottoporre ad una nuova tac, che purtroppo rivelò un rapido peggioramento e le metastasi sparse su entrambi i polmoni. Eleonora viene di nuovo operata e la biopsia non lascia dubbi. Comincia così i suoi cicli di chemio, 18 in totale. Per sei lunghi mesi la sua vita si ridusse al tragitto casa ospedale, senza poter giocare o uscire come una bambina normale.
Per Eelonora ha pregato mezzo mondo, compreso Papa Giovanni Paolo II. Quando tutti gli altri malati urlavano dal dolore, lei sorrideva e rassicurava le persone vicine. In lei albergava un grande amore per la vita e la speranza, che la spingevano a non fare capricci, a non manifestare dolore o fastidio. Il suo corpo dopo le varie chemio era flagellato. La mattina del 16 agosto, Eleonora entra in coma per mezz’ora, ma si riprende.
Poco dopo però, di nuovo un peggioramento che la porta ad addormentarsi per sempre tra le braccia amorevoli del papà. Un’incredibile coincidenza legherà per sempre la bambina a Santa Maria Goretti. Entrambe sono rimaste in vita 11 anni e 8 mesi.