Esorcismo al Santuario di Monte Berico di Vicenza, ragazza urla e bestemmia
Quattro frati dell’Ordine dei Servi di Maria del Santuario di Monte Berico, a Vicenza, avrebbero eseguito un rito di esorcismo nei riguardi di una giovane ragazza di 26 anni che avrebbe assalito uno di loro durante una Confessione, con urla e bestemmie.
L’episodio, riportato due giorni fa, martedì 7 dicembre, dal Giornale di Vicenza, sarebbe avvenuto domenica mattina, 5 dicembre. Il rito sarebbe durato diverse ore, con i frati che dapprima hanno allontanato i fedeli dalla sala della “penitenzieria”; sul posto sono intervenuti anche agenti delle forze dell’ordine e operatori del 118.
Alla fine, la presunta indemoniata, proveniente da una località fuori della provincia di Vicenza, è svenuta ed è stata riportata a casa. Secondo quanto ricostruito, la madre della giovane l’avrebbe portata al santuario mariano vicentino dopo che aveva dato segni di squilibrio, con comportamenti violenti e frasi blasfeme.
Al momento dell’aggressione, assieme ai genitori era presente anche il fratello della ragazza. Il confessore ha chiesto l’aiuto dei confratelli, che hanno dapprima allontanato gli altri fedeli nella penitenzieria, e quindi hanno iniziato il rito dell’esorcismo.
Nel frattempo sono stati chiamati la Questura, la Polizia locale e il Suem, i cui operatori però sono però rimasti fuori dalla penitenzieria. Attorno alle 20.30 la ragazza si sarebbe addormentata di colpo, stremata.
A celebrare l’esorcismo è stato padre Giuseppe Bernardi, 80 anni. Come riportato su Repubblica, Carlo Maria Rossato, priore e rettore del Santuario di Monte Berico, ha raccontato: “Una ragazza ha provato ad accostarsi al sacramento della riconciliazione ma ha reagito con gesti incontrollabili fin da subito”. E ancora: “Urlava e bestemmiava. La presenza del maligno era visibile”.