Famiglia riceve un miracolo sulla tomba di Giovanni Paolo II
Oggi vi racconteremo una storia commovente che vede protagonista una una famiglia che ha vissuto un miracolo straordinario proprio sulla tomba di Giovanni Paolo II.
Papa Giovanni Paolo II è stato il 264esimo Papa della Chiesa cattolica e vescovo di Roma, eletto Papa il 16 ottobre 1978 e lo è stato fino all’ultimo giorno della sua vita, il 2 aprile 2005.
Cinque anni fa, una famiglia brasiliana ha deciso di recarsi in Italia per partecipare a un incontro della Comunità Cenacolo. Con loro hanno portato anche i 12 figli, 6 nati dalla coppia e 6 adottati. La famiglia è sempre stata molto devota a Giovanni Paoli II che pare abbia avuto un ruolo importante nella loro vita. Così, prima di tornare a casa, hanno deciso di visitare la tomba del santo Padre a Roma per ringraziarlo.
Giovanni Paolo II ascolta le preghiere della famiglia
Una volta arrivati alla tomba hanno chiesto ai loro figli di ringraziarlo a modo loro, facendo una preghiera speciale. Dopo essere usciti dal Vaticano e saliti sul bus, i genitori hanno chiesto ai figli cosa avessero pregato a Giovanni Paolo II. Tutti insieme hanno riferito di aver chiesto una sorellina.
Giovanni Paolo II deve aver ascoltato la preghiera dei piccoli perché, dopo sei mesi è nata Maria Chiara. La piccola è venuta alla luce esattamente il 2 aprile, il giorno della morte del Pontefice. I genitori per ringraziare il Papa, che ancora una volta aveva avuto un ruolo fondamentale nella loro vita, donandogli la loro splendida creatura, hanno chiamato appunto la bambina Chiara, che significa luce.
Ma la storia non finisce qui, perché tre mesi fa è arrivato anche un altro fratellino, Federico, un bambino speciale nato con la sindrome di Down. Dopo la nascita del piccolo i genitori hanno cercato di apprendere il più possibile riguardo le persone affette dal questa sindrome, per assicurare al loro bambino tutte le cure e le attenzioni di cui necessita.
I genitori sostengono che Federico sia venuto per purificare il loro amore. Sono certi di essere stati testimoni di un miracolo e per questo continueranno a ringraziare Papa Giovanni Paolo II per il resto della loro vita.