Febbraio dedicato alla Madonna di Lourdes: giorno 6, Immacolata per farci perfetti nell’amore
Quando il peccato ci pesa, quando i sensi di colpa ci opprimono, quando sentiamo il bisogno di perdono, di tenerezza, di riconciliazione, noi sappiamo che c’è un Padre che ci aspetta, che è pronto a correrci incontro, ad abbracciarci, a stringerci a sé e a ridarci pace, serenità, vita..
Maria, la Madre, ci prepara e ci spinge a quest’incontro, mette le ali al nostro cuore, ci infonde una nostalgia di Dio e un grande desiderio del suo perdono, tanto grande che non possiamo far altro che ricorrere a Lui, con il pentimento e la penitenza, con la fiducia e con l’amore.
Affermiamo con San Bernardo che abbiamo la necessità di avere un mediatore presso il Mediatore stesso. Maria, questa creatura divina, è la più capace di compiere questo compito d’amore. Per andare a Gesù, per andare al Padre, chiediamo con fiducia l’aiuto e l’intercessione di Maria, Madre nostra. Maria è buona e piena di tenerezza, niente c’è in lei di austero o di scostante. In lei vediamo la nostra stessa natura: non è come il sole che per la vivezza dei suoi raggi potrebbe abbagliare la nostra debolezza, Maria è bella e dolce come la luna (Ct 6, 10) che riceve la luce del sole e la tempera per renderla più adatta alla nostra debole vista.
Maria è così colma di amore che non respinge nessuno che le chiede aiuto, per peccatore che sia. Da che mondo è mondo non si è mai sentito, dicono i santi, che qualcuno sia ricorso a Maria con confidenza e fiducia e sia stato abbandonato. Ella poi è così potente che le sue domande non sono mai respinte: basta che si presenti al Figlio per pregarlo ed Egli subito concede! Gesù si lascia sempre vincere amorosamente dalle preghiere della sua carissima Madre.
Secondo San Bernardo e San Bonaventura ci sono tre gradini per arrivare a Dio. Maria è il primo, è il più vicino a noi e il più adatto alla nostra debolezza, Gesù è il secondo, il terzo è il Padre Celeste” (cfr Trattato V. D. 85 86).
Quando pensiamo a tutto questo ci è facile capire che più siamo filialmente uniti a lei e più veniamo purificati, più viene purificato anche il nostro amore a Gesù e il nostro rapporto col Padre. Maria ci porta ad essere più docili all’azione dello Spirito Santo e a sperimentare così in noi una nuova vita divina che ci rende testimoni di tante meraviglie. Affidarsi a Maria, allora, significa prepararsi alla consacrazione a lei, desiderando di appartenerle di più perché ella disponga di noi come vuole.
Impegno: Facendone una meditazione, recitiamo l’Ave Maria, chiedendo alla nostra Mamma del Cielo la grazia di essere purificati da tutto ciò che ancora ci separa da lei e da Gesù.
Nostra Signora di Lourdes, prega per noi.