Fra Giovanni e l’incontro con Padre Pio

Oggi vi racconteremo la storia di Fra Giovanni Sammarone, della sua malattia e del suo incontro con Padre Pio.

santo

Fra Giovanni Sammarone da Trivento fu inviato a San Giovanni Rotondo il 9 novembre 1948 per lavorare come cuciniere. Nel 1950 iniziò a sentirsi male, con febbre alta e frequenti sanguinamenti. Il dottor Sanguinetti gli disse chiaramente che gli rimanevano pochi giorni di vita e di prepararsi per l’incontro con Dio.

Fra Giovanni raccontò tutto a Padre Pio che gli rispose di lasciar perdere i medici che non capivano niente. Fra Giovanni venne mandato dai suoi superiori ad Arco di Trento, in un sanatorio per il clero. Prima di partire, Padre Pio gli disse che Gesù Cristo lo avrebbe aiutato e gli avrebbe restituito la salute. Fra Giovanni rimase ad Arco per circa due anni. Quando partì, pesava solo 54 chili, ma al suo ritorno pesava 82 chili.

frate di Pietralcina

Padre Pio versa sangue per salvare la vita a Fra Giovanni

Quando Fra Giovanni tornò a San Giovanni Rotondo, Padre Pio, felice, confessò un segreto che prima non poteva rivelargli. Gli fece sapere che umanamente parlando, non c’era speranza per lui. La sua condanna a morte era stata pronunciata, ma il frate era riuscita a strapparla dalle mani di Dio. Gli disse anche che tutto questo gli era costato molto caro, quindi lo avvisava di non fare cose stupide o azzardate. Ma soprattutto gli disse di prendersi cura di se stesso, perché se si fosse ammalo di nuovo, non doveva più tornare da lui, perché non era più disposto a soffrire quanto aveva sofferto questa volta. Poi aggiunse che aveva versato sangue per salvare la sua vita.

Fra Giovanni fece queste dichiarazioni a Larino il 9 settembre 1986. Morì il 30 aprile 2001. Padre Pio era sempre disponibile ad ascoltare i problemi delle persone che venivano a lui in cerca di conforto e consiglio. La sua gentilezza, la sua comprensione e la sua saggezza erano molto apprezzate da coloro che si rivolgevano a lui. Non faceva distinzione tra ricchi e poveri, famosi e sconosciuti, perché per lui tutte le persone erano ugualmente importanti e degne di amore e attenzione.