Gesù si manifesta attraverso il miracolo dell’Eucarestia e la gente a Salerno cominciò a guarire.
La storia che andremo a raccontarvi riguarda un miracolo Eucaristico avvenuto in una cittadina della provincia di Salerno.
La storia del miracolo inizia nel luglio del 1656, quando la peste bubbonica si diffonde rapidamente in tutto il Regno di Napoli, causando la morte di migliaia di persone. La città è in preda al panico e alla disperazione, e molti cercano rifugio nelle chiese, pregando per la fine della pestilenza.
Tutto ha inizio con lo sbarco di 40 soldati spagnoli che portano con se la peste bubbonica. In pochissimo tempo la malattia si espande e scoppia una vera e propria epidemia.
La prima persona morta venne registrata nella città di Cava. In poco tempo, i registri contabili dell’epoca della curia registrarono 6300 morti, tra cui 100 sacerdoti, 40 frati e 80 chierici.
Come avvenne il miracolo Eucaristico
La situazione era disperata e rimaneva davvero poco da fare. Un sacerdote tra i pochi superstiti, Don Franco, decise di chiedere aiuto a Gesù e portò in processione, con l’aiuto di alcune donne, il Santissimo Sacramento.
Il sacerdote girava per il paese e benediva tutti al suo passaggio, alzando al cielo l’Ostensorio. La peste, come per miracolo fu sconfitta. Da quel momento i cittadini di cava de Tirreni ogni anno celebrano il miracolo Eucaristico contro la peste.
Ma il miracolo eucaristico non è solo un evento straordinario di fede. Esso rappresenta anche una testimonianza del potere della preghiera e della devozione. Don Franco attraverso il suo gesto è riuscito a unire il popolo di Napoli nella preghiera e nella speranza, dimostrando che la fede può superare anche le situazioni più difficili.
Inoltre, rappresenta anche una testimonianza della misericordia di Dio. In un momento di grande sofferenza e disperazione, il Signore ha fatto sentire la sua presenza attraverso un segno tangibile di amore e di compassione.