Grecia: lacrimazione da un icona di San Michele Arcangelo
Un’icona miracolosa dell’Arcangelo Michele piange a Rodi. Gli abitanti di Rodi parlano di un miracolo, avendo visto sabato mattina un’icona dell’Arcangelo Michele che piange nella Chiesa Sacra dell’Arcangelo Michele nel Vecchio Cimitero di Ialyssos. Alle 14:00 il metropolita Kyrillos di Rodi si è recato lui stesso nel luogo in cui si trova l’icona a seguito delle segnalazioni dei fedeli, al fine di determinare se si trattasse di un miracolo o di qualche altro evento. Il metropolita, dopo aver effettivamente verificato che sul volto dell’Arcangelo c’erano quelle che sembravano lacrime, ha chiesto che l’icona fosse spostata dal punto in cui era appesa. Hanno quindi esaminato il lato posteriore dell’icona e il muro su cui poggiava per determinare se c’era umidità che passava all’icona.
Avendo stabilito che ciò era impossibile, il metropolita di Rodi ha testimoniato che si trattava in realtà di un miracolo, e ha chiesto che l’icona fosse portata alla Sacra Chiesa della Dormizione della Theotokos a Ialyssos per la venerazione pubblica, nonché per vedere se un cambiamento nell’ambiente fermerebbe il fenomeno. “Lo sposteremo nella grande chiesa per vedere come si evolve il fenomeno”, ha detto il metropolita Kyrillos ai fedeli che si erano radunati nella piccola cappella. Le prime a vedere l’icona in lacrime sono state le donne che sono andate sabato mattina ad aprire la chiesa e che a sua volta ha informato il vicario della chiesa, il vicario p. Apostolos, ci informa che l’icona è stata costruita nel 1896 ed era stata recentemente sottoposta a manutenzione da parte del dipartimento archeologico.
Ad oggi, l’icona continua a piangere nel suo nuovo ambiente, a volte fermandosi ma poi continuando di nuovo, ed è anche riferito che una seconda icona dell’Arcangelo Michele sta piangendo anche dalla chiesa originale. Grandi folle si sono radunate per venerare l’icona e sono state unte con la santa mirra. Nel video qui sotto, si può vedere il momento in cui il metropolita stava indagando sull’icona così come le testimonianze dei residenti.