I miracoli sconosciuti di Sant’Antonio: il cuore dell’avaro
Oggi vi parleremo di 3 miracoli avvenuti grazie a Sant’Antonio.
Il cuore dell’avaro
In Toscana un giorno, mentre Antonio si trova in chiesa, si celebrano i funerali di un uomo molto ricco. Mentre la funzione si svolgeva, Antonio ha sentito il bisogno di gridare di non seppellire quell’uomo in luogo consacrato, in quanto privo di cuore.
I presenti rimangono sconvolti e allibiti. Ne nasce un’accesa discussione fino a quando si decide di chiamare i medici e di riaprire la bara. Una volta aperta si scopre che l’uomo era davvero privo di cuore. Il suo cuore era stato custodito nella cassaforte insieme al suo denaro.
L’incontro con Ezzelino
Antonio difese i poveri e gli oppressi per tutta la sua vita. Una delle testimonianze riporta all’incontro con il famigerato tiranno Ezzelino da Romano. Quando Antonio venne a sapere della strage di uomini da lui perpetrata, lo volle incontrare.
Arrivato al cospetto dell’uomo, lo apostrofò con frasi terribili, facendogli capire che il Signore lo avrebbe punito per le sue barbarie. Ezzelino, invece di uccidere il Santo, disse alle sue guardie di accompagnarlo all’uscita. Quando gli chiesero perché non lo avesse punito, l’uomo disse di aver visto sul suo volto una specie di folgore divino, che lo aveva atterrito a tal punto di aver avuto la sensazione di precipitare all’inferno.
La predica ai pesci
Questa storia si svolge a Rimini, ai tempi in cui la città era in mano ad un gruppo di eretici. Quando il missionario francescano arrivò in città, i capi diedero l’ordine di chiuderlo in un muro di silenzio. Antonio era isolato, non aveva nessuno a cui rivolgere neanche una parola. Cammina e pregando e si diresse verso il mare. Lì cominciò a parlare con i pesci, che come per miracolo, spuntarono dall’acqua a migliaia per ascoltare le sue parole.