Il Cristo di Maratea: tra storia e bellezza
La statua in cima al monte San Biagio, a Maratea in provincia di Potenza, è il simbolo della cittadina lucana e punto di riferimento per tutti i paesi del Golfo di Policastro. Questa statua, avente Cristo come soggetto è la più alta d’Europa e nel mondo coi suoi 21 metri d’altezza.
Il Cristo è un’opera voluta dal Conte Stefano Rivetti, nobile imprenditore di origini biellesi, che, negli Anni Sessanta, contribuì allo sviluppo industriale e turistico della città. Il Cristo rappresenta un forte simbolo di fede diventando, nel corso degli anni, una delle attrazioni più visitate. La statua è stata eseguita dallo scultore fiorentino Bruno Innocenti in due anni di lavoro (ultimata nel 1965). La struttura di cemento armato, ancorata nella roccia del sottosuolo, è rivestita di impasto di cemento bianco e scaglie di marmo di Carrara. Il Cristo si presenta con un volto giovane, una leggera barba e capelli corti. Una versione piuttosto moderna rispetto alla classica iconografia di Gesù. La tunica e il movimento del piede sinistro, visibile e posto in avanti, dona slancio e dolcezza alla statua.
La statua del Cristo Redentore
La statua ha le spalle rivolte verso il mare e il viso verso la terra ferma, come a vegliare sugli abitanti di Maratea e sul territorio. In virtù della particolare configurazione del volto, inconfondibile punto di riferimento per i marinai, dà l’impressione ad un osservatore lontano che lo sguardo sia rivolto, contrariamente alla realtà, verso il mare. Le sue braccia aperte indicano accoglienza e protezione verso tutta la comunità. La cima del monte ospitava dal 1942 una croce installata sulle rovine dell’originario nucleo abitativo di Maratea. Sotto la statua del Cristo è posta una piccola lapide, con caratteri a rilievo, che recita una scritta in latino con i ringraziamenti a Stefano Rivetti.
Il monumento si trova sulla punta più alta del monte S. Biagio. La sua cima, a strapiombo sul mare per diverse centinaia di metri, sovrasta il porto di Maratea. . Per arrivare, si deve percorrere una suggestiva scalinata in pietra. Dallo sperone su cui è collocato il Cristo si può ammirare un panorama mozzafiato.