Il mancato liquefarsi del sangue di San Gennaro: svelato il quarto disastro mondiale
Il mancato liquefarsi del sangue di San Gennaro: svelato il quarto disastro mondiale. quindi un cattivo presagio: capiamo insieme cosa succede nel giorno di San Gennaro patrono della città Napoli. Sgomento in tutta Italia per il mancato liquefarsi del sangue del santo napoletano ovvero il sangue di San Gennaro. San Gennaro, non si è liquefatto nel 2020 nonostante una lunga giornata di preghiera, riferisce il quotidiano dei vescovi italiani Avvenire .Una fiala contenente quello che si dice essere il sangue essiccato del santo patrono di Napoli viene esposta tre volte all’anno nella cattedrale della città. Mentre la gente si riunisce per pregare e assistere alla sua liquefazione. L’evento è noto come il “Miracolo di San Gennaro”.
Il mancato liquefarsi del sangue di San Gennaro: 16 dicembre 2020, il sangue non si liquefa
16 dicembre 2020: il sangue non si liquefa. Ma mercoledì non è successo nonostante le ore di preghiera al mattino e una messa speciale nel pomeriggio. Questa volta, meno persone del normale sono state ammesse nella cattedrale a causa delle restrizioni del coronavirus. Molte persone a Napoli, e in generale nel sud Italia sono superstiziose, considerano il “miracolo” un segno rassicurante. Ma le persone si innervosiscono particolarmente se il sangue non si liquefa nel giorno della festa del santo, il 19 settembre. Sebbene sia ancora considerato un brutto segno, è considerato meno grave nelle altre due occasioni: il 16 dicembre e il sabato prima della prima domenica di maggio.
Tre disastri annunciati
Tre disastri annunciati .Alcune (ma non tutte) precedenti occasioni in cui il sangue non si è liquefatto, sono seguite presto cattive notizie per il Napoli e il resto d’Italia. Nel settembre del 1980 il miracolo non si verificò e due mesi dopo la zona dell’Irpinia, a est di Napoli, subì un devastante terremoto che uccise quasi 3.000 persone. Il miracolo fallì anche nel 1939 e 1940, in coincidenza con l’inizio della seconda guerra mondiale e l’entrata in conflitto dell’Italia, e di nuovo nel settembre 1943: data dell’occupazione nazista dell’Italia.
Il vescovo Crescenzio Sepe: il quarto disastro
Il cardinale Crescenzio Sepe: il quarto disastro. Il cardinale della città, Crescenzio Sepe, nello scorso dicembre ha cercato di rassicurare la gente sul fatto che “non c’è stato alcun presagio di disastri, né epidemie, né guerre: siamo uomini e donne di fede” per cui è questo il quarto disastro ma un miracolo . Ha aggiunto: “Se qualcosa ha bisogno di sciogliersi, è il cuore delle persone”. La Chiesa cattolica sostiene gli eventi, ma non ha mai rilasciato una dichiarazione formale sul “miracolo”. Tuttavia ha proibito a chiunque, inclusi gli scienziati, di aprire la fiala sigillata. Gli scienziati, che affermano che la sostanza nella fiala sigillata sembra essere sangue essiccato, non possono spiegare perché a volte si trasforma in liquido e a volte no.