Il pensiero di Padre Pio sull’interruzione volontaria di gravidanza (da una conversazione con Padre Pellegrino)
Oggi vogliamo capire il pensiero di Padre Pio riguardo l‘aborto e lo faremo aprendo l’articolo con una domanda posta da Padre Pellegrino, assistente del santo, quando un giorno negò l’assoluzione per procurato aborto a una signora. Padre Pellegrino ci rimase male e gli chiese il perché di un gesto così severo nei confronti di una povera disgraziata.
Padre Pio a quella domanda rispose che il giorno in cui gli esseri umani spaventati dal cosiddetto boom economico, dai danni fisici o dai sacrifici finanziari, perderanno l’orrore per l’aborto, sarà un giorno terribile per l’umanità. Perché proprio in quel momento dovrebbero dimostrare di averne paura.
Poi appoggiando la mano di padre Pellegrino sul cuore, continuò dicendo che l’aborto non è solo un omicidio, ma anche un suicidio. E con coloro che vediamo sull’orlo di commettere entrambi questi crimini con un solo gesto, dobbiamo avere il coraggio di mostrare la nostra fede. Solo in quel modo si può avere la speranza di recuperarli.
Perchè Padre pio considera l’aborto anche un suicidio
Padre Pellegrino alla parola suicidio, gli domandò perché in quel momento commettevano anche un suicidio. Il santo lo guardò e gli spiegò che lo avrebbe capito solo se un giorno, osservando la bellezza e la gioia della terra popolata da anziani e priva di bambini, la vedesse come un deserto, una terra senza speranza.
Continuando disse che avrebbe voluto cospargere questi genitori con le ceneri dei loro feti distrutti, per obbligarli a confrontarsi con le loro responsabilità e per negare loro la possibilità di giustificarsi con l’ignoranza. Le spoglie di un aborto procurato non devono essere sepolte con falsa considerazione e falsa pietà. Sarebbe un’abominevole ipocrisia. Quelle ceneri devono essere gettate in faccia ai genitori assassini come se fossero di bronzo. Se le avesse lasciate andare impunemente, si sarebbe sentito coinvolto nei loro stessi delitti.