Il Santo del 26 ottobre, Sant’Evaristo, chi è, preghiera
Domani, 26 ottobre, la Chiesa commemora Sant’Evaristo.
Ben poco sappiamo della figura di Evaristo, uno dei primi Pontefici della storia della Chiesa, del quale si riportano spesso informazioni parziali, se non addirittura contraddittorie.
Quinto vescovo di Roma dopo Pietro, Lino, Cleto e Clemente, Evaristo avrebbe operato tra il 96 e il 117 sotto l’impero di Domiziano, Nerva e Traiano.
Un periodo eccezionalmente pacifico per i cristiani di Roma, e che avrebbe permesso al Pontefice – come allora si definivano tutti i capi religiosi – di regolamentare e consolidare l’organizzazione ecclesiastica della capitale.
Il Liber Pontificalis riferisce che Evaristo per primo assegnò i tituli ai presbiteri della città e che ordinò sette diaconi che lo aiutassero nelle celebrazioni liturgiche.
Iniziò la pratica della benedizione pubblica dopo la celebrazione del matrimonio civile. Tuttavia questa affermazione del Liber è priva di ogni fondamento, poiché attribuisce a Evaristo un’istituzione più tarda della Chiesa di Roma.
Più degna di fede è l’affermazione del Liber Pontificalis che indica la sua sepoltura presso la tomba di Pietro, anche se un’altra tradizione lo dice sepolto nella chiesa di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta a Napoli.
Il martirio di Evaristo, sebbene tradizionale, non è storicamente provato.
Fu sepolto, con ogni probabilità, presso la tomba di san Pietro, nella Necropoli vaticana.
A papa Evaristo vengono attribuite due epistole, che fanno parte di quel complesso di falsi medievali noti con il nome di Decretali pseudoisidoriane.
PREGHIERA
O Dio,
che nel papa Sant’Evaristo
hai dato alla Chiesa universale
un pastore mirabile
per dottrina e santità di vita,
concedi a noi,
che lo veneriamo maestro e protettore,
di ardere davanti a te
per la fiamma di carità
e di splendere davanti agli uomini
per la luce delle buone opere.
Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
Amen.
– 3 Gloria al Padre…
– Sant’Evaristo, prega per noi