Il Santuario di Collevalenza, considerato la piccola Lourdes tutta italiana
Il Santuario dell’Amore Misericordioso di Collevalenza, noto anche come la “piccola Lourdes”, ha una storia affascinante legata alla figura di Madre Speranza. La presenza delle piscine e della sorgente d’acqua benedetta lega questo luogo umbro alla celebre cittadella mariana francese.
Dopo 4 anni di chiusura a causa della pandemia Covid e per lavori di ristrutturazione, le piscine del Santuario sono state finalmente riaperte lo scorso sabato. Questo evento è stato accolto con grande gioia dai pellegrini che possono finalmente immergersi nell’acqua proveniente dalla fonte dell’amore misericordioso.
Madre Speranza artefice della costruzione del santuario
Le piscine furono inaugurate per la prima volta il 1 marzo del 1979 alla presenza di Madre Speranza, la fondatrice del Santuario e Beata nel 2014. Fu proprio Madre Speranza ad avere l’ispirazione di individuare la sorgente dell’acqua benedetta nel 1960, nonostante l’incredulità iniziale degli altri. Oggi, l’acqua alimenta non solo le piscine, ma anche le fontanelle presenti nel Santuario.
Madre Speranza ricevette il messaggio da Gesù nel quale gli diceva di far effettuare degli scavi per trovare la fonte benedetta, che si rivelò effettivamente a 120 metri di profondità su una collina argillosa. Il Santuario dell’Amore Misericordioso è il primo al mondo ad avere questa speciale titolazione.
Papa Giovanni Paolo II visitò il Santuario il 22 novembre del 1981, in una delle sue prime uscite pubbliche dopo l’attentato subito a maggio. L’8 febbraio, in occasione della festa liturgica di Madre Speranza, è stata effettuata la nuova benedizione e inaugurazione delle piscine. Questo ha concesso ai fedeli di immergersi nuovamente per chiedere la grazia a Maria.
Il Santuario di Collevalenza rappresenta un luogo di fede e speranza per molti, unendo i pellegrini nella ricerca della grazia divina e della misericordia di Dio. Con la riapertura delle piscine e la presenza della sorgente benedetta, i pellegrini possono immergersi fisicamente e spiritualmente, nella speranza di trovare conforto e guarigione.