Incoraggiate i vostri figli a seguire l’esempio di Carlo Acutis ed abbracciare la Quaresima
In un’epoca dove la tecnologia e l’elettronica hanno preso il sopravvento, forse spetta ai genitori cercare di coinvolgere i propri figli e staccarli dallo schermo. Perché non provare a sfidarli proprio seguendo le orme di Carlo Acutis, il santo che per primo ha cambiato il suo modo di utilizzare internet e i videogiochi?
Se pensate che Carlo non sia stato come tutti gli altri bambini vi sbagliate. Un giorno ad esempio, mentre si trovava in compagnia dei suoi amici, li osservò e notò che dopo ore di gioco, il loro atteggiamento era diventato aggressivo. Quel giorno, dopo averli rimandati a casa, capì che doveva limitare il tempo passato davanti ai videogiochi ad un’ora al giorno. E così fece.
L’uso eccessivo dei videogiochi può impedire ai bambini e ai giovani di coltivare la loro spiritualità e di vivere una vita di fede più consapevole. I videogiochi possono diventare un intrattenimento che distrae dalla presenza di Dio nella vita quotidiana.
Incoraggiate i figli a vivere la Quaresima come Carlo Acutis
Questo è il motivo per cui vi sfido a incoraggiare i vostri figli a vivere la Quaresima seguendo l’esempio di Carlo Acutis. La Quaresima è un momento di penitenza e di riflessione, in cui allontanarsi dalle distrazioni del mondo per rivolgersi a Dio in preghiera e devozione.
Invitate i vostri figli ad abbandonare i loro videogiochi per dedicarsi a un programma di preghiera quotidiana, a partecipare alle messe, a fare opere di carità e a seguire l’esempio di Carlo Acutis nel cercare di far conoscere l’amore di Dio attraverso l’uso della tecnologia.
In questo mondo complesso e mutevole, occorre ricordare che la spiritualità e la fede possono offrire una stabilità interiore e una visione della vita più profonda. La vita di Carlo Acutis è un esempio di come la spiritualità e la tecnologia possano essere unite per diffondere la fede e promuovere il bene comune.