Ivan di Medjugorje ci descrive la luce che arriva durante apparizione della Madonna
Ivan, i grandi giorni di Medjugorje sono passati. Come hai vissuto queste celebrazioni?
Per me è sempre qualcosa di speciale quando vengono celebrate queste grandi giornate. Gli ultimi due giorni celebrati in modo solenne, sono stati l’apice di ciò che abbiamo iniziato con la Novena per prepararci alla venuta della Madonna. Tutti questi nove giorni hanno avuto un grande ruolo nella preparazione, e quanto più ci avvicinavamo al 24 e 25 giugno, tanto più si è risvegliato in me tutto quello che c’è stato all’inizio delle apparizioni. Così ho avuto la possibilità di ricordare di nuovo tutto ciò che c’è stato di buono, ma anche le persecuzioni e i continui tormenti in quegli anni del comunismo, quando soffrivamo nella paura e nell’incertezza ed eravamo assillati da ogni parte.
Oggi credi che doveva essere così?
Doveva essere così e non sarebbe potuto essere altrimenti. C’era pressione da ogni parte. Io stesso mi sentivo come in uno stato di shock. Avevo paura di ciò che sarebbe successo. Vedevo la Madonna, ma d’altro canto non ero del tutto sicuro. Non ci ho creduto subito. Il secondo giorno, quando abbiamo cominciato a parlare con la Madonna, è stato già più facile ed ero già pronto a dare la vita per la Madonna.
Mi ha fatto piacere, nel giorno dell’anniversario, poter essere presente all’apparizione che hai avuto insieme a Marija. L’apparizione è stata un po’ più lunga.
L’incontro con la Madonna è qualcosa di speciale, di straordinario. Ieri, al momento dell’apparizione, ci ha fatto ricordare tutto quello che c’è stato all’inizio; cose che non mi erano tornate in mente nei nove giorni trascorsi, quando mi sono preparato personalmente alla Sua venuta solenne. La Madonna ci ha fatto tornare indietro con le Sue parole e ci ha detto: “Ricordatevi di tutto, cari figlioli, e soprattutto di quei giorni particolari e difficili” Poi, dopo tutto quello che c’era stato di difficile per noi, ci ha parlato di tutto quello che c’era stato di bello. È qualcosa di grandioso ed è il segno distintivo di una madre che ama tutti i suoi figli.
Dicci qualcosa di ciò che è stato bello per voi …
Noi sei veggenti abbiamo vissuto quei primi anni di apparizioni in modo particolare. E quello che abbiamo vissuto resta fra noi e la Madonna. Ci ha sempre incoraggiato e confortato con le Sue parole: “Non abbiate paura, cari figlioli, io vi ho scelto e vi proteggerò”. In quei momenti queste parole sono state così importanti per noi che non avremmo potuto resistere senza queste parole materne di conforto. Questo è ciò che la Madonna ci ricorda sempre il 24 e il 25 giugno, e ne parla con noi. Posso dire che questi due giorni non sono giorni normali.
Ivan, ti ho osservato mentre assistevi all’apparizione. Ho notato che prima dell’apparizione il tuo viso è completamente diverso rispetto a dopo …
Dico sempre che la venuta della Madonna è la venuta della luce divina su questo mondo. Non appena la Madonna arriva, è del tutto normale che questa luce divina ci illumini, e si può vedere il cambiamento sui nostri visi. Noi ci trasformiamo grazie alla venuta della luce divina sulla terra, essa ha un influsso su di noi.
Ci puoi parlare ancora di questo Cielo, di questa luce?
Quando la Madonna viene, si ripete sempre la stessa cosa: dapprima arriva la luce e questa luce è segno della Sua venuta. Dopo la luce, viene la Madonna. Questa luce non può essere paragonata a nessuna altra luce che vediamo sulla terra. Dietro la Madonna si vede il cielo, che non è così lontano. Non sento niente, vedo solo la bellezza della luce, del cielo, non so come spiegarlo, una pace, una gioia. Soprattutto quando la Madonna di quando in quando viene con gli angeli, questo cielo si avvicina a noi ancora di più.
Vorresti restare lì per sempre?
Mi ricordo bene quando la Madonna una volta mi ha condotto nel cielo e mi ha posto su una collinetta. Sembrava un po’ come se stessi presso la “croce blu” e sotto di noi c’era il cielo. La Madonna sorrise e mi chiese se volessi restare lì. Risposi: “No, no, non ancora, penso che hai ancora bisogno di me, Madre”. Allora la Madonna sorrise, girò il capo e tornammo sulla terra.
Siamo con te nella cappella. Hai eretto questa cappella per poter ricevere in privato i pellegrini al momento dell’apparizione e per avere un po’ di tranquillità per la tua preghiera personale.
La cappella che ho avuto finora era nella mia casa. Era una stanza che avevo organizzato perché vi si svolgesse l’incontro con la Madonna. La stanza era piccola e c’era poco spazio per quelli che mi facevano visita e volevano essere presenti durante l’apparizione. Così ho deciso di costruire una cappella più grande dove posso ricevere un gruppo più numeroso di pellegrini. Oggi sono contento di poter ricevere gruppi più grandi di pellegrini, soprattutto disabili. Però questa cappella non è pensata solo per i pellegrini, ma è un luogo anche per me stesso, dove mi posso ritirare con la mia famiglia in un angolo di spiritualità, dove possiamo recitare il Rosario senza che nessuno ci disturbi. Nella cappella non c’è il Santissimo, non vengono celebrate Messe. È semplicemente un luogo di preghiera dove ci si può inginocchiare ai banchi e pregare.
Il tuo compito è pregare per le famiglie e per i sacerdoti. Come puoi aiutare, oggi, le famiglie che si trovano in tentazioni molto gravi?
Oggi la situazione per le famiglie è molto difficile, ma io che vedo ogni giorno la Madonna, posso dire che la situazione non è disperata. La Madonna è qui da 26 anni per mostrarci che non ci sono situazioni disperate. C’è Dio, c’è la fede, ci sono l’amore e la speranza. La Madonna desidera sottolineare soprattutto che queste virtù devono essere al primo posto nella famiglia. Chi può vivere oggi, in questo tempo, senza speranza? Nessuno, neanche chi non ha fede. Questo mondo materialistico offre molte cose alle famiglie, ma se le famiglie non crescono spiritualmente e non dedicano del tempo alla preghiera, comincia una morte spirituale. Tuttavia l’uomo cerca di sostituire le cose spirituali con cose materiali, ma ciò è impossibile. La Madonna ci vuole tirare fuori da questo inferno. Tutti noi, oggi, viviamo nel mondo ad un ritmo molto veloce ed è molto facile dire che non abbiamo tempo. Ma so che chi ama qualcosa, trova anche tempo per essa, perciò se vogliamo seguire la Madonna e i Suoi messaggi, dobbiamo trovare tempo per Dio. Perciò la famiglia deve pregare ogni giorno, dobbiamo avere pazienza e pregare continuamente. Oggi non è facile radunare i figli per la preghiera in comune, con tutto quello che hanno. Non è facile spiegare tutto questo ai figli, ma se si prega insieme, proprio attraverso questa preghiera in comune i figli capiranno che è una cosa buona.
Nella mia famiglia mi sforzo di vivere una certa continuità nella preghiera. Quando sono a Boston dalla mia famiglia, preghiamo la mattina presto, a mezzogiorno e la sera. Quando sono qui a Medjugorje senza la mia famiglia, mia moglie lo fa con i bambini. Per poterlo fare, dobbiamo innanzitutto vincere noi stessi in alcune cose, poiché abbiamo le nostre voglie e i nostri desideri.
Quando torniamo a casa stanchi, dobbiamo innanzitutto dedicarci completamente alla vita comune famigliare. Del resto, anche questo è compito del padre di famiglia. Non dobbiamo dire: “Non ho tempo, sono stanco”. Noi genitori, come membri principali della famiglia, dobbiamo essere i primi, dobbiamo essere un esempio per i nostri nella comunità.
Sulla famiglia ci sono anche forti influssi dall’esterno: la società, la strada, l’infedeltà … La famiglia è praticamente ferita da più parti. Come affrontano il matrimonio oggi gli sposi? Senza alcuna preparazione. Quanti di loro hanno interessi personali nel contrarre il matrimonio, aspirazioni personali? Non si può costruire nessuna famiglia solida in tali condizioni. Quando arrivano i figli, molti genitori non sono pronti a crescerli. Non sono pronti a nuove sfide. Come possiamo indicare ai nostri figli che cosa è giusto se noi stessi non siamo pronti a impararlo o a metterei alla prova? Nei messaggi la Madonna ripete sempre che dobbiamo pregare per la santità nella famiglia. Oggi la santità nella famiglia è così importante perché non c’è nessuna Chiesa viva senza famiglie vive e sante. Oggi la famiglia deve pregare molto affinché possano tornare l’amore, la pace, la felicità e l’armonia.
Che cosa vuoi dire al termine del nostro colloquio in occasione dei 26 anni di apparizioni?
In tutti questi anni abbiamo parlato di molte cose con la Madonna, ma la Madonna desidera realizzare con noi il Suo progetto e il Suo disegno, che non sono ancora giunti al termine. Dobbiamo continuare a pregare e seguire la strada che Lei ci indica. Essere veramente un segno vivente, uno strumento nelle Sue mani e offrirei totalmente alla grazia di Dio. Ieri la Madonna ha sottolineato proprio questo quando ha detto: “Apritevi alla grazia di Dio!”. Nel Vangelo si dice che lo spirito è forte, ma la carne è debole. Perciò dobbiamo sempre essere aperti allo spirito per poter seguire il progetto del Vangelo, il progetto della Madonna.