La grande fede della Beata Eurosia, conosciuta come Mamma Rosa
Eurosia Fabrisan, nota come mamma Rosa è nata il 27 settembre 1866 a Quinto Vicentino, in provincia di Vicenza. Si è sposata con Carlo Barban nel 1886, un vedovo con due figlie, dopo essere stata consigliata dal parroco a prendere marito. Nonostante non avesse manifestato in precedenza la volontà di sposarsi, decise di seguire il consiglio del parroco e dopo soli tre mesi di fidanzamento convolò a nozze.
Dopo il matrimonio accolse nella sua casa anche tre orfanelli, Diletta, Gina e Mansueto, i figli della nipote Sabina che era morta improvvisamente nel 1917. Eurosia era conosciuta come “mamma Rosa” nel suo paese e si dedicava non solo alla sua famiglia, ma anche ad aiutare chiunque ne avesse bisogno, senza mai chiedere nulla in cambio. Faceva da balia ai bambini senza latte, accudiva gli ammalati abbandonati, ospitava e rifocillava i viandanti.
La grande fede in Dio di Eurosia
Nonostante le difficoltà finanziarie Eurosia aveva fede che Dio avrebbe provveduto alle necessità della sua famiglia. Eurosia aveva una grande fede e pregava sempre. Andava spesso a messa al mattino e dopo la comunione aveva rivelazioni divine. Credeva che il Signore illuminasse tutte le mamme sul futuro dei loro figli.
Carlo suo marito è morto nel 1930 e lei lo ha accompagnato fino alla morte, preparandolo al trapasso e incoraggiandolo a pensare al Paradiso come porto sicuro. La donna ha avuto una rivelazione da Gesù che lei avrebbe raggiunto Carlo dopo diciannove mesi. Nonostante varie proposte, Eurosia ha rifiutato di lasciare la sua casa e ha continuato a vivere con la sua famiglia. Ha sofferto sempre di più di una malattia ai polmoni e quando è morta nel 1932, il suo esempio di fede e dedizione alla famiglia è stato riconosciuto sia dal Papa Pio XII che la ha definita un esempio, sia dalla Chiesa che l’ha beatificata il 6 novembre 2005.