La Madonna a Medjugorje parlò dell’islam, la salvezza e le religioni
Messaggio del 20 maggio 1982
Sulla terra voi siete divisi, ma siete tutti figli miei. Musulmani, ortodossi, cattolici, tutti siete uguali davanti a mio figlio e a me. Siete tutti figli miei! Ci non significa che tutte le religioni sono uguali davanti a Dio, ma gli uomini si. Non basta, per, appartenere alla Chiesa cattolica per essere salvati: occorre rispettare la volontà di Dio. Anche i non cattolici sono creature fatte ad immagine di Dio e destinate a raggiungere un giorno la salvezza se vivono seguendo rettamente la voce della propria coscienza. La salvezza é offerta a tutti, senza eccezioni. Si dannano solo coloro che rifiutano deliberatamente Dio. A chi poco é stato dato, poco sarà chiesto. A chi é stato dato molto, sarà chiesto molto. Solo Dio, nella sua infinita giustizia, stabilisce il grado di responsabilità di ogni uomo e pronuncia il giudizio finale.
Alcuni brani della Bibbia che ci possono aiutare a comprendere questo messaggio.
Isaia 12,1-6
Tu dirai in quel giorno: “Ti ringrazio, Signore; tu eri in collera con me, ma la tua collera si è calmata e tu mi hai consolato. Ecco, Dio è la mia salvezza; io confiderò, non temerò mai, perché mia forza e mio canto è il Signore; egli è stato la mia salvezza. Attingerete acqua con gioia alle sorgenti della salvezza”. In quel giorno direte: “Lodate il Signore, invocate il suo nome; manifestate tra i popoli le sue meraviglie, proclamate che il suo nome è sublime. Cantate inni al Signore, perché ha fatto cose grandiose, ciò sia noto in tutta la terra. Gridate giulivi ed esultate, abitanti di Sion, perché grande in mezzo a voi è il Santo di Israele”.
Salmo 17
Al maestro del coro. Di Davide, servo del Signore, che rivolse al Signore le parole di questo canto, quando il Signore lo liberò dal potere di tutti i suoi nemici, e dalla mano di Saul. Disse dunque:
Ti amo, Signore, mia forza, Signore, mia roccia, mia fortezza, mio liberatore; mio Dio, mia rupe, in cui trovo riparo; mio scudo e baluardo, mia potente salvezza. Invoco il Signore, degno di lode, e sarò salvato dai miei nemici. Mi circondavano flutti di morte, mi travolgevano torrenti impetuosi; già mi avvolgevano i lacci degli inferi, già mi stringevano agguati mortali. Nel mio affanno invocai il Signore, nell`angoscia gridai al mio Dio: dal suo tempio ascoltò la mia voce, al suo orecchio pervenne il mio grido. La terra tremò e si scosse; vacillarono le fondamenta dei monti, si scossero perché egli era sdegnato. Dalle sue narici saliva fumo,dalla sua bocca un fuoco divorante;da lui sprizzavano carboni ardenti. Abbassò i cieli e discese, fosca caligine sotto i suoi piedi. Cavalcava un cherubino e volava, si librava sulle ali del vento. Si avvolgeva di tenebre come di velo, acque oscure e dense nubi lo coprivano. Davanti al suo fulgore si dissipavano le nubi con grandine e carboni ardenti. Il Signore tuonò dal cielo, l`Altissimo fece udire la sua voce: grandine e carboni ardenti. Scagliò saette e li disperse, fulminò con folgori e li sconfisse. Allora apparve il fondo del mare, si scoprirono le fondamenta del mondo, per la tua minaccia, Signore, per lo spirare del tuo furore. Stese la mano dall`alto e mi prese, mi sollevò dalle grandi acque, mi liberò da nemici potenti, da coloro che mi odiavano ed eran più forti di me. Mi assalirono nel giorno di sventura, ma il Signore fu mio sostegno; mi portò al largo, mi liberò perché mi vuol bene. Il Signore mi tratta secondo la mia giustizia, mi ripaga secondo l`innocenza delle mie mani; perché ho custodito le vie del Signore, non ho abbandonato empiamente il mio Dio. I suoi giudizi mi stanno tutti davanti, non ho respinto da me la sua legge; ma integro sono stato con lui e mi sono guardato dalla colpa. Il Signore mi rende secondo la mia giustizia, secondo l`innocenza delle mie mani davanti ai suoi occhi. Con l`uomo buono tu sei buono con l`uomo integro tu sei integro, con l`uomo puro tu sei puro, con il perverso tu sei astuto. Perché tu salvi il popolo degli umili, ma abbassi gli occhi dei superbi. Tu, Signore, sei luce alla mia lampada; il mio Dio rischiara le mie tenebre. Con te mi lancerò contro le schiere, con il mio Dio scavalcherò le mura. La via di Dio è diritta, la parola del Signore è provata al fuoco; egli è scudo per chi in lui si rifugia. Infatti, chi è Dio, se non il Signore? O chi è rupe, se non il nostro Dio? Il Dio che mi ha cinto di vigore e ha reso integro il mio cammino; mi ha dato agilità come di cerve, sulle alture mi ha fatto stare saldo; ha addestrato le mie mani alla battaglia, le mie braccia a tender l`arco di bronzo. Tu mi hai dato il tuo scudo di salvezza, la tua destra mi ha sostenuto, la tua bontà mi ha fatto crescere. Hai spianato la via ai miei passi, i miei piedi non hanno vacillato. Ho inseguito i miei nemici e li ho raggiunti, non sono tornato senza averli annientati. Li ho colpiti e non si sono rialzati, sono caduti sotto i miei piedi. Tu mi hai cinto di forza per la guerra, hai piegato sotto di me gli avversari. Dei nemici mi hai mostrato le spalle, hai disperso quanti mi odiavano. Hanno gridato e nessuno li ha salvati, al Signore, ma non ha risposto. Come polvere al vento li ho dispersi, calpestati come fango delle strade. Mi hai scampato dal popolo in rivolta, mi hai posto a capo delle nazioni. Un popolo che non conoscevo mi ha servito; all`udirmi, subito mi obbedivano, stranieri cercavano il mio favore, impallidivano uomini stranieri e uscivano tremanti dai loro nascondigli. Viva il Signore e benedetta la mia rupe, sia esaltato il Dio della mia salvezza. Dio, tu mi accordi la rivincita e sottometti i popoli al mio giogo, mi scampi dai nemici furenti, dei miei avversari mi fai trionfare e mi liberi dall`uomo violento. Per questo, Signore, ti loderò tra i popoli e canterò inni di gioia al tuo nome. Egli concede al suo re grandi vittorie, si mostra fedele al suo consacrato, a Davide e alla sua discendenza per sempre.