La Madonna a Medjugorje ti dice come accettare la malattia e la croce
Messaggio del 11 settembre 1986
Cari figli! In questi giorni, mentre festeggiate la Croce, desidero che anche per voi la vostra croce diventi gioia. In modo particolare, cari figli, pregate per poter accettare la malattia e le sofferenze con amore, come le ha accettate Gesù. Soltanto così potrò, con gioia, darvi grazie e guarigioni che Gesù mi permette. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!
Alcuni brani della Bibbia che ci possono aiutare a comprendere questo messaggio.
Isaia 55,12-13
Voi dunque partirete con gioia, sarete condotti in pace. I monti e i colli davanti a voi eromperanno in grida di gioia e tutti gli alberi dei campi batteranno le mani. Invece di spine cresceranno cipressi, invece di ortiche cresceranno mirti; ciò sarà a gloria del Signore, un segno eterno che non scomparirà.
Siracide 10,6-17
Non crucciarti con il tuo prossimo per un torto qualsiasi; non far nulla in preda all`ira. Odiosa al Signore e agli uomini è la superbia, all`uno e agli altri è in abominio l`ingiustizia. L`impero passa da un popolo a un altro a causa delle ingiustizie, delle violenze e delle ricchezze. Perché mai si insuperbisce chi è terra e cenere? Anche da vivo le sue viscere sono ripugnanti. La malattia è lunga, il medico se la ride; chi oggi è re, domani morirà. Quando l`uomo muore eredita insetti, belve e vermi. Principio della superbia umana è allontanarsi dal Signore, tenere il proprio cuore lontano da chi l`ha creato. Principio della superbia infatti è il peccato; chi vi si abbandona diffonde intorno a sé l`abominio. Per questo il Signore rende incredibili i suoi castighi e lo flagella sino a finirlo. Il Signore ha abbattuto il trono dei potenti, al loro posto ha fatto sedere gli umili. Il Signore ha estirpato le radici delle nazioni, al loro posto ha piantato gli umili. Il Signore ha sconvolto le regioni delle nazioni, e le ha distrutte fin dalle fondamenta della terra. Le ha estirpate e annientate, ha fatto scomparire dalla terra il loro ricordo.
Luca 9,23-27
E poi, a tutti, diceva: “Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua. Chi vorrà salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per me, la salverà. Che giova all`uomo guadagnare il mondo intero, se poi si perde o rovina se stesso? Chi si vergognerà di me e delle mie parole, di lui si vergognerà il Figlio dell`uomo, quando verrà nella gloria sua e del Padre e degli angeli santi. In verità vi dico: vi sono alcuni qui presenti, che non morranno prima di aver visto il regno di Dio”.
Giovanni 15,9-17
Come il Padre ha amato me, così anch`io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l`ho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri.