La Madonna di Medjugorje: ogni famiglia sia attiva nella preghiera
Questo incontro con voi, giovani di Pescara, è stato pensato come un incontro con i veggenti. Questa è un’eccezione. Vi prego allora di accettarla come un dono e dopo non dire: prima avete fatto così, perché non anche per noi?
Adesso loro sono nella sagrestia; li avete visti sicuramente; non vogliono fotografie. Vogliamo parlare con loro in chiesa.
Sono Vicka, Ivan, Mirjana e Marija. Ho parlato con Ivanka che mi ha detto: « Sono molto stanca. Ho lavorato molto ».
Cominciamo con Vicka, la più grande.
Vicka: « Vi saluto tutti, soprattutto questi giovani di Pescara, a nome mio e di tutti gli altri veggenti ». P.. Slavko: La mia domanda a Vicka è: « Qual è stato il più bell’incontro con la Madonna »? Vicka: « Io ho pensato un po’ per scegliere il più bell’incontro con la Madonna, ma non posso decidere per un incontro. Ogni incontro con la Madonna è il più bello ».
P. Slavko: « In che cosa consiste questa bellezza di ogni incontro »?
Vicka: « Quello che è bello nei nostri incontri è l’amore mio per la Madonna e della Madonna per me. Noi cominciamo sempre il nostro incontro con la preghiera e finiamo con la preghiera ».
P. Slavko: «Che cosa vuoi dire adesso delle tue esperienze a tutti quelli che si trovano qui»?
Vicka: « Vorrei dire, soprattutto ai giovani: “Capite che questo mondo passa e l’unica cosa che rimane è l’amore per il Signore”. Io so che siete arrivati tutti, perché accettate e credete alle apparizioni. Vi dico che tutti i messaggi che la Madonna dà, li dà anche per voi. Io desidero che questo pellegrinaggio non sia inutile, che porti frutto. Io vorrei che tutti questi messaggi li viviate con il cuore: solo così potrete conoscere l’amore del Signore ».
P. Slavko: « Adesso Mirjana. Voi sapete che Mirjana non ha più le apparizioni quotidiane dal Natale 1982. Le ha per il suo compleanno e qualche volta eccezionalmente. È venuta da Sarajevo ed ha accettato questo invito. Mirjana che cosa vuoi dire a questi pellegrini »?
Mirjana: « Io desidero invitare soprattutto i giovani alla preghiera, al digiuno, alla fede, perché queste sono le cose che la Madonna desidera di più ».
P. Slavko: « Che cosa è più importante per la tua vita »?
Mirjana: « La cosa più importante per me è che attraverso le apparizioni ho conosciuto Dio e il suo amore. Dio, l’amore di Dio, la Madonna, non sono più lontani, sono vicini, non è più una cosa strana. Quotidianamente vivo questo e li sento come Padre, come Madre ».
P. Slavko: « Come ti sei sentita quando la Madonna ti ha detto: non ci vedremo ogni giorno »?
Mirjana: « Terribilmente. Una cosa che mi ha consolato è questa: quando la Madonna mi ha detto che mi apparirà una volta all’anno ».
P. Slavko: « Io so che hai avuto proprio delle depressioni. Cosa ti ha aiutato ad uscire da queste difficoltà e dalla depressione »?
Mirjana: « La preghiera, perché nella preghiera ho sentito sempre vicina la Madonna. Potevo proprio parlarLe e rispondeva a tutte le mie domande ».
P. Slavko: « Tu sai più cose sui segreti: che cosa vuoi dire »?
Mirjana: « Che cosa posso dire? I segreti sono segreti. Nei segreti ci sono cose belle e altre brutte, ma io posso dire solo: pregate e la preghiera aiuta di più. lo ho sentito che molti hanno paura davanti a questi segreti. lo dico che questo è un segno che non crediamo. Perché avere paura se sappiamo che il Signore è nostro Padre, Maria è nostra Madre? I genitori non faranno male ai loro bambini. Allora la paura è un segno della non fiducia ».
P. Slavko: « Che cosa vuoi dire Ivan a questi giovani? Che cosa ha significato tutto questo per la tua vita »?
Ivan: « Per la mia vita tutto. Dal 24 giugno 1981 tutto è cambiato per me. Io non trovo le parole per esprimere tutto questo ».
P. Slavko: « So che tu preghi, che vai spesso sul monte a pregare. Cosa significa per te la preghiera »?
Ivan: « La preghiera è la cosa più importante per me. Tutto quello che soffro, tutte le difficoltà, io posso risolverle nella preghiera e attraverso la preghiera divento migliore. Mi aiuta ad avere la pace, la gioia ».
P. Slavko: « Marija, qual è per te il più bel messaggio che hai ricevuto »?
Marija: « Sono molti i messaggi che dà la Madonna. Ma c’è un messaggio che io amo di più. Una volta ho pregato e ho sentito che la Madonna voleva dirmi qualche cosa e ho domandato il messaggio per me. La Madonna ha risposto: “Io ti do il mio amore, perché tu lo dia agli altri” ».
P. Slavko: « Perché questo è per te il più bel messaggio »?
Marija: «Questo messaggio è il più difficile da vivere. Per una persona che tu ami non c’è problema ad amarla, ma è difficile amare dove si trovano le difficoltà, le offese, le ferite. E io voglio proprio in ogni momento amare e vincere tutte le altre cose che non sono l’amore »
P. Slavko: « Tu riesci in questa decisione »?
Marija: « Io provo sempre ».
P. Slavko: « Hai ancora qualche cosa da dire »?
Marija: « Io voglio dire: tutto quello che la Madonna e Dio fanno attraverso noi, desiderano continuarlo attraverso ognuno di voi che si trova questa sera nella chiesa. Se accettiamo questi messaggi e se proviamo a viverli nelle nostre famiglie, faremo tutto quello che il Signore domanda da noi. Medjugorje è una cosa unica, e noi che ci troviamo qui dobbiamo continuare a vivere tutto quello che la Madonna ci dice ».
P. Slavko: « Come tu accetti e ricevi i messaggi del giovedì »?
Marija: « Io provo sempre a vivere tutto questo che dico agli altri nel nome della Madonna e che, naturalmente, voglio dare agli altri. La Madonna mi dà parola per parola i messaggi e dopo l’apparizione io li scrivo ».
P. Slavko: « È difficile scrivere dopo il dettato della Madonna »?
Marija: « Se è difficile io prego la Madonna, perché mi aiuti ».
Vicka: « Io voglio ancora dire una cosa: mi raccomando nelle vostre preghiere ed io prometto di pregare per voi ».
Ivan: « Io dico: noi che abbiamo accettato questi messaggi dobbiamo diventare i messaggeri di tutti i messaggi e soprattutto i messaggeri della preghiera, del digiuno, della pace ».
P. Slavko: « Anche Ivan promette di pregare per voi ».
Mirjana: « Io voglio dire che la Madonna non ci ha scelti perché eravamo i migliori, neanche tra i migliori. Pregate, digiunate, vivete i suoi messaggi; forse anche qualcuno di voi avrà la possibilità di sentirLa e anche di vederLa ».
P. Slavko: « Io ho consolato molte volte me stesso e tutti i pellegrini: se la Madonna non ha scelto i migliori, tutti noi abbiamo la possibilità: solo i migliori non hanno la possibilità ». Vicka aggiunge: « Con il cuore La vedono già ».
Marija: « Dio mi ha dato un dono per parlare italiano. Apriamo così anche il nostro cuore per prendere i messaggi che la Madonna dà per noi. La mia ultima parola è questa: viviamo quello che la Madonna dice: “Preghiamo, preghiamo, preghiamo” ».
Adesso una parola per voi molto importante. Io vi dico: anch’io ho una fortuna speciale. Io incontro i veggenti quando devo, quando voglio, posso vederli sempre, ma vi dico: incontrando i veggenti non si diventa migliori. Se fosse così io sarei già diventato migliore. Cioè guardandoli, ascoltandoli non si diventa migliori, ma si riceve una cosa – quello che volevano gli organizzatori – incontrare i testimoni che sono sempre pronti a dare una testimonianza. Allora si riceve un impulso speciale. Se avete ricevuto questo impulso per vivere è bene, anche se avete dovuto stringervi un po’, anche se ho dovuto scacciare gli sloveni dalla chiesa… Adesso scaccerò anche voi…, ma prima di lasciarvi in pace vi dico il messaggio di ieri e qualche parola.
« Cari figli, vi prego di cominciare a cambiare la vostra vita nella famiglia. Che la famiglia sia il fiore armonioso che io desidero dare a Gesù. Cari figli, che ogni famiglia sia attiva nella preghiera. Desidero che un giorno si vedano i frutti nella famiglia. Solo così vi donerò tutti come petali a Gesù nella realizzazione del piano di Dio ».
Nel penultimo messaggio la Madonna ha detto: « Cominciate a pregare, cominciate a cambiare nella preghiera ». Lo ha detto personalmente a noi, non ha detto: fate attenzione a che cosa succede nelle vostre famiglie.
Adesso, fa un passo avanti: domanda a tutta la famiglia l’armonia, la pace, l’amore, la riconciliazione, la preghiera.
Qualcuno pensa: forse la Madonna non sa come è la situazione nella mia famiglia. Forse qualche genitore pensa: la Madonna non avrebbe detto così se sapesse come i miei giovani guardano la televisione e come non si può loro parlare quando le sono davanti!
Ma la Madonna conosce ogni situazione e sa che potete diventare famiglie armoniose nella preghiera. Questa attività nella preghiera è un’attività esteriore ed interiore. Ho spiegato molte volte cosa significa. Adesso parlo solo dell’attività esteriore. Chiedo a voi giovani o più anziani, chi osa alla sera in famiglia dire: « Adesso preghiamo »? Chi osa dire: « Questo brano del Vangelo è per la nostra famiglia, come dettato per noi »? Chi osa dire: « Adesso basta con la televisione, col telefono: adesso preghiamo »?
Qualcuno ci deve essere. Io so che ci sono più di quattrocento giovani qua. Gli anziani molte volte dicono: « I nostri giovani non vogliono pregare. Come possiamo »?
Io non ho trovato una ricetta, ma darò qualche indirizzo e dirò: « Andate da questa famiglia e domandate come fanno loro, perché c’è uno dei giovani che sono stati a Medjugorje ». Se lo deludete c’è da vergognarsi molto. Adesso chi osa dare l’indirizzo?
In ogni modo volevo dire: dipende da me e da te. Forse siete cinquecento famiglie qui. Se in cinquecento famiglie qualcuno osa dire: « adesso preghiamo », cinquecento famiglie pregheranno.
Ed è questo che vuole la Madonna: da per tutto lo spirito della preghiera, del digiuno, della riconciliazione, dell’amore. Non perché Medjugorje ha bisogno della preghiera, ma perché voi, le vostre famiglie, ne hanno bisogno. Medjugorje è solo un impulso.
Se la Madonna dice: « Io desidero che si vedano i frutti », che cosa posso aggiungere? Solo ripetere quello che la Madonna desidera. Ma questi frutti non sono per la Madonna, ma per voi. Se qualcuno è pronto in questo momento a riconciliarsi, a rispettare l’altro, ha già i frutti. Se ci rispettiamo, se ci amiamo, noi abbiamo il bene e la Madonna vuole darci tutti a Gesù come petali, come fiori armoniosi.
Una domanda per l’inizio della Messa. Adesso domandatevi quale è il fiore della vostra famiglia, se ci sono dei petali che non sono più belli, se forse qualche peccato ha annientato questa bellezza del fiore, questa armonia. Questa sera potete fare tutto bene e ricominciare.
Forse qualcuno viene da una famiglia dove è sicuro che i genitori o i giovani non vogliono. Non importa. Se tu farai bene la tua parte del fiore nella famiglia, il fiore diventerà un po’ più bello. Anche un petalo se esiste, se fiorisce, se è pieno di colori, aiuta a che tutto il fiore diventi facilmente migliore.
Chi di noi osa diventare la provocazione positiva, cioè non aspettare quando cominceranno gli altri? Gesù non ha aspettato. Se avesse fatto così, se avesse detto: « Aspetto la vostra conversione e dopo muoio per voi », non sarebbe ancora morto. Ha fatto il contrario: ha cominciato senza condizione.
Se un petalo del fiore della tua famiglia comincia senza condizioni, il fiore è più armonioso. Noi siamo uomini, siamo deboli, ma se amiamo, se impariamo di nuovo la pazienza e 1’instancabilità della Madonna, il fiore fiorirà e un giorno, nella realizzazione del piano di Dio, potremo diventare nuovi e la Madonna potrà offrirci a Gesù.
Mi sembra che avete ricevuti molti impulsi, forse anche troppi. Se avete preso l’uno o l’altro pensiero, meditate, fate come la Madonna. L’evangelista dice che ha conservate le parole nel suo cuore e le ha meditate. Fate così anche voi.
La Madonna ha ricevuto le parole e le ha conservate nel suo cuore come un tesoro sul quale meditava. Se fate così avete molte possibilità di realizzarvi nella vita, soprattutto voi giovani.
Questi piani di Dio non sono sulle stelle o dietro le stelle o dietro la chiesa. No, questa realizzazione del piano del Signore è in te, personalmente, non fuori di te.
Fonte: P. Slavko Barbaric – 2 maggio 1986