La perversione: attribuita alla Chiesa Cattolica
La perversione: attribuita alla Chiesa Cattolica. Scopriamo cosa è successo per arrivare a questo. Durante la seconda metà del diciannovesimo secolo, la perversione e le sue manifestazioni sono attribuite all’immagine della Chiesa Cattolica. Questo non era un fenomeno nuovo. Si notò un allontanamento della fede da parte dei protestanti cattolici in Inghilterra. Questo portò gli inglesi a descrivere i cattolici romani come “pervertiti”.
La perversione: attribuita alla Chiesa Cattolica vediamo dove: I conventi erano considerati il luogo di tutti i tipi di perversioni. In particolare quelle sessuali. Erano raffigurati come prigioni, bordelli e manicomi. Il termine “pervertito” usato nel contesto della perversione è sviato dalla “vera” religione. Quindi è stato applicato ai protestanti che si sono convertiti alla fede cattolica, ma portava con sé sfumature di cattiva condotta sessuale.
La perversione: attribuita alla chiesa cattolica chi erano i principali autori ?
La perversione: attribuita alla Chiesa Cattolica chi erano i principali autori: I principali autori di questi atti erano sacerdoti e suore. Ma non solo! c’era anche una parte della società che conduceva vite segrete, che li esponeva a sospetti. Ci sono state molte accuse verso i cattolici romani. Pare che, questi si abbandonavano a pratiche sessuali perverse e immorali. A volte, queste perversioni coinvolgevano i laici, di solito giovani ragazze innocenti. Pare che, talvolta le perversioni erano nascoste dietro il muro del convento o del seminario.
Alcuni di questi racconti erano pura finzione. Un modo per abbattersi contro la religione cattolica. Più delle volte, erano accuse del tutto gratis senza nessun tipo di prova certa. Altri pretendevano di essere fatti “veri”, restava solo una pretesa. In realtà, di vero non c’era assolutamente nulla. Altri avevano prove certe. Ma per una questione morale e di vergogna non venivano segnalati alle autorità giudiziarie.
Questi racconti diffamatori verso la Chiesa Cattolica, sono venuti a conoscenza in diverse forme. Queste forme possono essere nei romanzi, nelle rivelazioni protestanti, nelle “memorie” delle monache. Anche in alcune esposizioni di ex monaci e nei racconti confessionali. Tutti possiamo dire che rientravano in un sottogenere della letteratura anticattolica. Oggi sono studiate dai protestanti come delle legende da narrare. Senza considerare né un contesto storico e senza né un lieto fine, senza un finale angosciante.