La riesumazione del corpo di Santa Teresa e le sue reliquie
Dopo la morte delle sorelle, nei monasteri carmelitani si usava scrivere un annuncio di morte e inviarlo agli amici del monastero. Per Santa Teresa, questa notizia venne redatta utilizzando i tre manoscritti autobiografici che lei stessa aveva scritto. Il libro intitolato “Storia di un’anima” venne pubblicato il 30 settembre 1898 in 2000 copie.
I lettori di “Storia di un’anima” iniziarono a fare pellegrinaggi a Lisieux sulla tomba di Teresa. Un corteo di pellegrini saliva ogni giorno dalla stazione al cimitero a cavallo per raggiungere la tomba situata sulle alture della città. Parecchi furono i miracoli raccontati. Uno di questi avvenne il 26 maggio 1908, quando una bambina di quattro anni, Regina Fouquet, cieca sin dalla nascita, guarì dopo essere stata portata dalla madre sulla tomba della santa.
Da quel momento in poi, i pellegrinaggi diventarono sempre più numerosi e importanti. Pregavano con le braccia distese a croce, lasciavano lettere e fotografie, portavano fiori e deponevano ex-voto come per testimoniare delle guarigioni avvenute.
La riesumazione del corpo di Santa Teresa
Il corpo di Teresa venne esumato il 6 settembre 1910 al cimitero di Lisieux, alla presenza del vescovo e di centinaia di persone. I resti deposti in una bara di piombo e trasferiti in un’altra tomba. Una seconda esumazione avvenne il 9-10 agosto 1917. Il 26 marzo 1923, la bara venne spostata nella cappella del Carmelo. Teresa venne beatificata e canonizzata il 17 maggio 1925.
Il Papa a Lisieux, il 30 settembre 1925, si inginocchiò di fronte al reliquiario semiaperto che conteneva il corpo di Teresa per deporre una rosa d’oro nella mano della statua, realizzata da un monaco.
Ma come si spiega questo grande successo che, in soli 25 anni, ha fatto conoscere in tutto il mondo questa giovane ragazza? La storia di Teresa è il percorso di chi ha osato credere all’amore misericordioso del Padre, con tutta la forza e il cuore di una giovanissima fanciulla.