La veggente Mirjana parla di Medjugorje, la Madonna e i segreti
Conversazione con Mirjana di Medjugorje
A. Tu conosci tutti i segreti. Pur senza rivelare niente dei segreti, cosa ti senti di dire al mondo di oggi e a noi?
M. La prima cosa che devo dire è di non aver paura di questi segreti perché per noi credenti potrebbe essere solo meglio dopo. Suggerirei quello che Maria stessa ha suggerito: di pregare di più, di digiunare di più, fare più penitenza, di aiutare gli ammalati, gli infermi, gli anziani, far celebrare le messe per le anime nel purgatorio e più preghiera per gli atei. Perché Maria soffre molto per gli atei, perché loro sono pure suoi alle pari di noi e dice di pregare per loro perché -dice- non sanno quello che li aspetta; quindi tocca a noi pregare anche per loro.
A. Sappiamo che durante l’apparizione straordinario del 25.10.1985 la Madonna ti ha fatto vedere un castigo per una regione del mondo. Tu eri molto triste. Allora ha ragione la gente che quanto sente parlare di segreti e di castighi si spaventa e ha paura?
M. Non è così, io penso che chi è credente deve sapere che Dio è suo Padre e la Madonna è sua Madre e la Chiesa è sua casa. Allora penso che non bisogna avere paura perché questo Padre, questa madre non ti faranno nulla di male se ti abbandoni completamente a loro. Io ero triste -posso dire- solo per i bambini. Nient’altro.
A. Abbiamo saputo qualche anno fa che il 7° segreto -un castigo- è stato ridotto grazie alla preghiera e al digiuno di molti. Anche gli altri segreti/castighi/ammonimenti possono essere alleggeriti dalla nostra preghiera, digiuno, ecc.?
M. Ecco questo sarebbe un po più lungo perché qui si tratta del 7° segreto ed io ho vissuto distante dagli altri veggenti. Quando ho ricevuto il 7° segreto mi sono sentita troppo male perché questo segreto mi è sembrato peggiore degli altri, allora ho pregato la Madonna di pregare Dio -perché nemmeno Lei può nulla senza di Lui— di dirmi se sarebbe Stato possibile diminuire questo. Allora la Madonna mi ha detto che serve molta preghiera, che anche Lei ci avrebbe aiutato e che neanche Lei può fare niente; anche Lei doveva pregare. La Madonna mi ha promesso di pregare. Io ho pregato insieme a delle suore e ad altre Persone. Alla fine la Madonna mi aveva detto che una parte di questo castigo siamo riusciti a diminuirlo -chiamiamolo così- con la preghiera, con il digiuno; però di non chiedere più in avanti, perché i segreti sono segreti: essi dovranno essere eseguiti, perché questo spetta al mondo. E il mondo se lo merita. Per esempio: nella città di Sarajevo dove vivo, se passasse una suora, quante persone le direbbero: ‘Quanto è brava, quanto è intelligente, prega per noi”?; e quante persone invece la deriderebbero. E naturalmente la maggioranza sarebbe proprio quell’altra che deriderebbe la suora che prega per loro.
M. La preghiera per me è il parlare con Dio e con Maria come parlare col padre e con la madre. Non si tratta di dire semplicemente Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre. Molte volte praticamente io racconto; la mia preghiera consiste solo nel dialogo a ruota libera, così mi sento più vicina a Dio parlandoGli direttamente. Per me la preghiera vuoi dire abbandonarsi a Dio, nient’altro.
A. Sappiamo che a te è stata affidata la missione di pregare molto per la conversione degli atei. Per questo abbiamo saputo che a Sarajevo, dove abiti, avete formato un gruppo di preghiera tra amici. Ci puoi parlare di questo gruppo e dirci che cosa e come pregate?
M. Prevalentemente siamo giovani che studiamo a Sarajevo. Quando noi arriviamo, uno ha già preparato una parte della Bibbia, legge questa parte. Dopo parliamo insieme, discutiamo insieme di questo pezzo della Bibbia, dopodiché preghiamo il Rosario, i 7 Padre Nostro e cantiamo i canti sacri e dopo parliamo.
A. In molti messaggi la Madonna insiste sul digiuno (anche il 28 gennaio a te). Secondo te perché così importante il digiuno?
M. Questo è per me la cosa più forte, poiché questa è l’unica cosa che noi doniamo a Dio come sacrificio. Perché Lei ci ha chiesto anche che cosa altrimenti doniamo a Dio in confronto a quello che Lui offre a noi? Il digiuno è molto importante, è molto forte perché è proprio questo sacrificio che noi direttamente offriamo a Dio quando diciamo “Io oggi non mangio, digiuno e offro questo sacrificio a Dio”. Ha detto anche: “Quando digiuni non dirlo a tutti quanti che hai digiunato: basta lo sappiate tu e Dio”. Null’altro.
A. Il 7.6.1987 festa di Pentecoste è iniziato l’Anno Mariano. P. Slavko dice: il Papa ci dà 13 anni di tempo per prepararci al bimillenario della nascita di Gesù; la Madonna, che ci conosce meglio, ci ha dato quasi 20 anni (dall’inizio delle apparizioni): ma tutto, Medjugorje e Anno Mariano, è preparazione al Giubileo dal 2000. Tu ritieni importante questo Anno Mariano? Perché?
M. Certamente è importante già per il solo fatto che si tratta dell’Anno Mariano.
A… Non posso dire niente. Non posso. Non devo.
A. Prima di lasciarci, vuoi dirci ancora qualche cosa?
M. Ho già detto tutto. Invito ancora una volta di pregare, di digiunare per i non credenti, per gli atei, perché loro avranno più bisogno di noi. Loro sono i nostri fratelli e le nostre sorelle. Nient’altro e grazie per questo incontro.
(A cura di Alberto Bonifacio. Traduzione di Mirjana Vasilj Zuccarini e collaborazione di Giovanna Brini.)
Fonte: Eco di Medjugorje