LA VITA DOPO LA MORTE: “ero morta ma vedevo i medici che mi rianimavano”
“Il tragitto verso l’ospedale della base è stato doloroso. all’arrivo hanno detto a mio padre ed a me di aspettare, sebbene i sintomi fossero già stati comunicati al personale. Finalmente mi hanno sistemata su un lettino in una sala, ho cominciato allora a sentire la mia vita sfuggirmi, i miei pensieri erano per i miei figli e ciò che sarebbe accaduto, che li avrebbe amati e preso cura di loro?
La mio udito era eccellente, potevo sentire tutte le parole scambiate nella sala. Due medici erano presenti così come tre assistenti. Potevo dire che erano inquieti quando loro hanno provato a sentire il polso e la pressione. In quel momento, ho cominciato a galleggiare dolcemente verso il soffitto dove mi sono fermata ed il mio sguardo si è rivolto verso la scena che svolgeva più in basso. Il mio corpo senza vita era sul tavolo ed un medico ha detto un altro che oltrepassava la porta: Dove eravate, vi abbiamo chiamato, ora è troppo tardi, lei è andata, non abbiamo né il polso né la pressione. » Un altro medico ha detto: Che diremo a suo marito, è stato inviato in Inghilterra non è partito che da una settimana. » Dalla mia posizione al sopra di loro, mi sono detta: Sì, che andate, cosa dire a mio marito, è una buona domanda. Bene! » mi ricordo di avere pensato in quel momento: Come faccio a fare dell’umorismo in un momento come questo? »
Non mi vedevo più sul tavolo sotto, non più gli occupante la stanza. ho notato all’improvviso la più celeste del luci che avviluppava tutto. Il mio dolore era sparito e sentivo il mio corpo come mai prima, libero. Provavo gioia e soddisfazione. Ho sentito la più bella delle musiche, non poteva provenire che dal paradiso, ho pensato: È dunque così che risuona la musica del paradiso ». Ho preso coscienza di un sentimento di pace che va aldilà di qualsiasi comprensione. ho cominciato a guardare questa luce ed a percepire ciò che mi accadeva, non volevo più tornare. Ero in presenza di un essere divino che alcuni chiamano figlio di Dio, Gesù Bambino. Non l’ho visto, ma era là nella luce e mi ha parlato telepaticamente. Ho sentito l’Amore di Dio straripante. Mi ha detto che dovevo ritornare accanto ai miei bambini e che avevo del lavoro a compiere sulla terra. non volevo tornare, ma lentamente sono tornata nel mio corpo, che, in quel momento là si trovava in un’altra sala in attesa per l’operazione. Sono rimasta sufficientemente a lungo affinché il personale potesse spiegarmi che il mio cuore batteva daccapo e che andavo in chirurgia affinché la gravidanza extrauterina così come il sangue nel mio addome fossero rimossi. A partire da questo momento e per diverse ore, non ho avuto coscienza di niente”.
Testimonianza della DOTT.SSA SUSAN