L’appello per i rom di Papa Francesco: “Sono nostri fratelli”
Papa Francesco è tornato a fare appello per i rom, dopo il recente viaggio in Slovacchia, sottolineando che “sono dei nostri fratelli e dobbiamo accoglierli”.
“Penso alla comunità Rom e a quanti si impegnano con loro per un cammino di fraternità e di inclusione”, ha detto Bergoglio all’udienza generale. “E’ stato commovente condividere la festa della comunità Rom: una festa semplice, che sapeva di Vangelo. I rom sono dei fratelli nostri dobbiamo accoglierli, essere vicini come fanno i salesiani lì a Bratislava”.
Il Papa ha anche chiamato l’applauso per le suore di madre Teresa di Calcutta che aiutano i poveri a Bratislava. “Penso alle Suore Missionarie della Carità del Centro Betlemme a Bratislava, che accoglie le persone senzatetto”, ha detto.
“Brave suorine che ricevono gli scartati della società, pregano e servono, pregano e aiutano, pregano tanto e aiutano tanto senza pretese, sono le eroi di questa civilizzazione, vorrei che tutti noi facciamo una riconoscenza a madre Teresa e a queste suore, tutti insieme per queste suore, brave!”.
Il Papa ha anche detto che in Europa “la presenza di Dio viene annacquata, lo vediamo tutti i giorni, nel consumismo e nei ‘vapori’ di un pensiero unico, cosa strana ma reale, frutto del miscuglio di vecchie e nuove ideologie. E questo ci allontana dalla familiarità con Dio. Anche in tale contesto, la risposta che risana viene dalla preghiera, dalla testimonianza, dall’amore umile, l’amore umile che serve, il cristiano è per servire”.
Lo ha detto Papa Francesco nell’udienza generale ripercorrendo il suo recente viaggio apostolico a Budapest e in Slovacchia. “E’ quello che ho visto nell’incontro con il popolo santo di Dio: un popolo fedele, che ha sofferto la persecuzione ateista. L’ho visto anche nei volti dei nostri fratelli e sorelle ebrei, con i quali abbiamo ricordato la Shoah. Perché non c’è preghiera senza memoria”.