LE SETTE ALLEGREZZE DI MARIA SS.ma per chiedere una grazia
La Vergine stessa avrebbe mostrato il suo gradimento apparendo a S. Arnolfo di Cornoboult e a San Tommaso di Cantorbery per rallegrarsi degli ossequi che le prestavano in onore delle sue gioie della terra e invitandoli ad onorare anche quelle del Cielo che loro enumerò. Grande devoto e apostolo delle allegrezze fu S. Bernardino (come del resto tutti i santi francescani) il quale diceva che tutte le grazie che aveva ricevute le doveva a questa devozione.
Le coroncine possono servire nella novena ad ogni festa della Madonna
Le sette allegrezze di Maria SS. in terra
I. Rallegratevi, o Maria piena di grazie, che, salutata dall’Angelo, concepiste il Divin Verbo nel Vostro seno verginale con una gioia infinita dell’anima vostra Santissima. Ave
II. Rallegratevi, o Maria che ripiena di Spirito Santo, e trasportata da un vivo desiderio di santificare il Divin Precursore, intraprendeste un viaggio sì disastroso, superando le alte montagne della Giudea, per visitare la vostra parente Elisabetta, dalla quale foste ricolmata di magnifiche lodi, ed alla cui presenza, levata in ispirito pubblicaste colle parole più energiche la gloria del vostro Dio. Ave
III. Rallegratevi, o Maria sempre vergine, che senza alcun dolore deste alla luce, annunziato dagli spiriti beati, adorato dai pastori e ossequiato dai re, quel divino Messia che tanto desideraste per la comune salute. Ave
IV. Rallegratevi, o Maria,che, essendo venuti dall’Oriente i Re Magi scortati da una stella miracolosa per adorare il vostro Figlio, li vedeste, prostrati ai suoi piedi tributargli i debiti omaggi e riconoscerlo per vero Dio, Creatore, Monarca e Salvatore del mondo. Qual gioia provaste mai, o Madre beata, nel vedere sì presto riconosciuta la sua grandezza e presagita la futura conversione dei Gentili! Ave
V. Rallegratevi, o Maria, che dopo aver per tre giorni con estremo dolore cercato il Vostro Figlio amabilissimo, lo ritrovaste finalmente nel Tempio in mezzo ai dottori meravigliati della sua prodigiosa sapienza e della facilità con cui scioglieva i dubbi più sottili, e spiegava i punti più difficili della Santa Scrittura. Ave
VI. Rallegratevi, o Maria, che dopo essere stata tutto il venerdì e il sabato immersa in un mare di afflizioni, ne foste prodigiosamente cavata e rinvigorita con una gioia eguale al vostro sommo merito nella domenica al far del giorno vedendo risuscitato da morte a vita il vostro divin Figlio, l’anima dei vostri pensieri, il centro dei vostri affetti, e scorgendolo accompagnato dai santi Patriarchi, trionfator della morte e dell’inferno, così ricolmo di gloria, come era stato due giorni prima satollo di dolori e di ignominie. Ave
VII. Rallegratevi, o Maria, che terminaste la vostra Santisima vita con una morte tutta dolce e gloriosa, essendo stata unicamente cagionata dall’ardore del vostro amore a Dio; e gioite pure che, appena esalato lo spirito, foste coronata dalla SS. Trinità per Regina del Cielo e della Terra, col vostro corpo medesimo Assunta alla destra del Divin Figlio, e rivestita di un potere che non conosce confini. Ave, Gloria.
Le sette allegrezze di Maria SS. in cielo
I. Rallegratevi, o Sposa dello Spirito Santo, per quel contento che ora godete in Paradiso, perché, per la vostra umiltà e verginità, siete esaltata sopra i cori angelici. Ave
II. Rallegratevi, o vera Madre di Dio, per quel piacere che sentite in Paradiso, perché siccome il sole quaggiù in terra illumina tutto il mondo, così Voi col vostro splendore adornate e fate risplendere tutto il Paradiso. Ave
III. Rallegratevi, o Figliuola di Dio, per quel gaudio che ora godete in Paradiso, perché tutte le gerarchie degli Angeli ed Arcangeli, Troni e Dominazioni e tutti gli spiriti beati Vi onorano e Vi riconoscono per Madre del loro Creatore, e ad ogni minimo cenno vi sono obbedientissimi. Ave
IV. Rallegratevi, o Ancella della SS. Trinità, per la tanta allegrezza che sentite e godete in Paradiso, perché tutte le grazie che domandate al Vostro Divin figliuolo vi sono subito concesse, anzi, come dice San Bernardo, non si concede grazia quaggiù in terra che non passi prima per le vostre santissime mani. Ave
V. Rallegratevi, o Serenissima Principessa, perché voi sola meritaste di sedere alla destra del Vostro santissimo Figliuolo, il quale siede alla destra dell’Eterno Padre. Ave
VI. Rallegratevi, o Speranza dei peccatori, rifugio dei tribulati, per la tanta allegrezza che godete in Paradiso, perché tutti quelli che vi lodano e vi riveriscono, il Padre Eterno li premierà in questo mondo colla sua santissima grazia, e nell’altro colla sua santissima gloria. Ave
VII. Rallegratevi, o Madre, Figlia e Sposa di Dio, perché tutte le grazie, tutti i gaudi, le allegrezze e favori che godete in Paradiso non si sminuiranno giammai, anzi si aumenteranno fino al giorno del Giudizio, e dureranno per tutti i secoli dei secoli. Così sia. Ave, Gloria