Lei musulmana, lui cristiano: si sono sposati. Ma ora rischiano la vita
Eshan Ahmed Abdallah è musulmana, Deng Anei Awen è cristiano. Entrambi vivono in Sudan del Sud, dove si sono sposati, secondo il rito islamico, per “paura”. Ora i genitori felici di un bambino sono minacciati di morte.
Secondo la sharia, una musulmana non può sposare un uomo di un’altra religione.
Deng ha spiegato la situazione ad Avvenire:
“Ci siamo dovuti sposare con un rito islamico perché avevamo troppa paura. Ma, essendo cristiani, l’arcidiocesi di Juba ci ha rilasciato un regolare certificato di matrimonio. Ora, a causa delle accuse che i gruppi islamici ci hanno mosso, stiamo rischiando la vita”.
Ahmed Adam Abdullah, il padre della ragazza, li minaccia anche sui social media: “Non pensare che scappando da me sarai al sicuro. Io ti raggiungerò. Giuro su Allah che dovunque andrai, io verrò e ti farò a pezzi. Se non vuoi cambiare idea e tornare indietro, verrò laggiù e ti ucciderò”.
I giovani genitori sono fuggiti a Joba, ma rimangono in pericolo, come riporta Eshan: “Siamo in costante pericolo, i miei cari possono mandare chiunque a uccidere me e mio marito in qualsiasi momento. Sappiamo che le frontiere in Africa sono aperte e che possono raggiungere facilmente Juba. Abbiamo chiesto il sostegno di varie organizzazioni per i diritti umani, affinché intervengano per portarci in qualsiasi Paese disposto a darci asilo affinché le nostre vite siano al sicuro ma finora nessuno è stato in grado di aiutarci”.