L’incenso offerto dai Magi a Gesù: il vero significato
1. Incenso reale. Nel partire dal loro paese i Magi raccolsero, come dono al neonato Re, il meglio tra i prodotti che ivi si trovavano. Simili ad Abele ed ai cuori generosi offrivano, non gli avanzi, i rifiuti del mondo, le cose inutili, ma il più bello ed il più buono di ciò che avevano. Imitiamoli offrendo a Gesù il sacrificio di quella passione che più ci costa… Sarà il dono e il sacrificio del più odoroso incenso a Gesù.
2. Incenso mistico. II Signore dirigeva i Magi nella scelta dell’incenso: Gesù era Dio; la culla era il nuovo altare al Dio – fanciullo; e l’incenso dei Magi era il primo sacrificio offerto a Gesù dalla mano dei grandi della terra. Noi presentiamo al Bambino l’incenso di fervide preghiere, con frequenti giaculatorie d’amore, a lui che nacque per salvarci. Preghi, elevi tu il cuore a Gesù in questi giorni?
3. Incenso odoroso. In Cielo i seniori spandevano balsami al cospetto dell’Agnello (Apoc. V, 8), simbolo delle adorazioni dei Santi; la Chiesa profuma l’Ostia Santa, figura delle preghiere che salgono gradite al trono di Dio; ma che varrebbe mandare a Gesù per un istante l’incenso delle nostre preghiere, e poi continuamente offenderlo coi nostri peccati?
PRATICA. – Offri ogni giorno l’incenso della tua preghiera a Dio.