L’Italia registra quasi 1.000 decessi per coronavirus in 24 ore

L’Italia ha registrato un forte aumento delle morti di coronavirus venerdì con 969 nuove vittime, il peggior record giornaliero per qualsiasi paese dall’inizio della pandemia.

Il tasso di infezione ha tuttavia continuato a scendere, con l’agenzia di protezione civile che ha riportato circa 86.500 casi confermati in Italia, con un aumento del 7,4%, in calo rispetto all’8,0% nei giorni precedenti.

Ciò rappresenta il più piccolo aumento dei casi registrati dall’inizio dell’epidemia, anche se i funzionari sanitari sostengono che il numero reale di casi di coronavirus nel paese è di gran lunga superiore agli 86.498 registrati.

Il commissario nazionale per l’emergenza, Domenico Arcuri, ha detto che gli elicotteri dell’esercito sarebbero stati utilizzati per accelerare la distribuzione delle forniture mediche e sanitarie di emergenza.

Venerdì, gli esperti hanno dichiarato che l’epidemia di coronavirus in Italia potrebbe raggiungere il picco nei prossimi giorni, ma le autorità regionali hanno avvertito che la crisi era tutt’altro che finita, poiché altri quattro medici in prima linea sono morti.

L’Istituto nazionale di sanità (ISS) ha suggerito con cautela misure di blocco per frenare la diffusione della malattia – che ha causato oltre 8.100 vittime e contagiato circa 80.000 persone – che presto potrebbero dare i suoi frutti.

“Voglio essere chiaro su un punto. Non abbiamo ancora raggiunto il picco”, ha detto il capo dell’istituto Silvio Brusaferro.

“Ci sono segni di un rallentamento, che ci fa credere che siamo vicini, potremmo raggiungere il picco nei prossimi giorni”.

Ma il virologo Fabrizio Pregliasco ha avvertito che non si tradurrebbe in un via libera per facilitare le misure di blocco.

Il leggero rallentamento dei numeri “dovrebbe rafforzare il nostro desiderio di continuare. Non dobbiamo abbassare la guardia”.

Medici e infermieri militari che combattono la malattia negli ospedali da campo sono stati ringraziati dal ministro della Difesa italiano Lorenzo Guerini, che ha dichiarato di rendere orgoglioso il Paese.

“La battaglia è ancora lunga, abbiamo molto lavoro da fare, ma insieme ci riusciremo”, ha detto.

Ha avvertito, tuttavia, che “saranno richiesti più sacrifici da te” prima che il peggio fosse finito