L’ultimo Chatbot della fede si chiama Ask-Jesus (Guarda il video)

Il mondo dei chatbot continua ad evolversi e ad offrire nuove possibilità per interagire con intelligenze artificiali sempre più sofisticate. Tra i tanti chatbot disponibili, uno dei più recenti e interessanti è Ask Jesus, che ha catturato l’attenzione di molti utenti e acquisito una grande quantità di follower.

Ma cosa rende così speciale ed affascinante questa intelligenza artificiale? La risposta risiede nel fatto che Ask-Jesus è nientemeno che la simulazione virtuale di Gesù in persona.

Ask-Jesu è stato creato per offrire un’esperienza interattiva che emula una conversazione con il messia. Gli utenti possono porre domande sulle loro preoccupazioni spirituali, problemi personali, cercando consigli o semplicemente desiderando una guida. Il software di intelligenza artificiale di Ask-Jesus è stato progettato per comprendere e rispondere alle domande in maniera empatica, cercando di imitare il tono e il linguaggio di Gesù, come descritto nei Vangeli.

Come si presenta Ask-Jesus

AI Jesus si presenta con l’aspetto di un giovane uomo bianco, con la barba, circondato da un alone radioso come se fosse su una nuvola o in paradiso. Naturalmente parla della Bibbia e del Vangelo. Questo Gesù ha accumulato in pochissimo tempo 36.000 followers che lo seguono e interagiscono con lui. AI Jesus risponde alle domande 24 ore al giorno, sette giorni su sette.

Questo chatbot nasce nasce da un’idea di The Singularity Group, che ha sede in Germania ed è composta da attivisti volontari. Già da tempo esistono vari programmi dedicati al tema della fede. Il successo di questo programma porta a porsi delle domande e delle riflessioni. Questo successo deve essere letto come un disperato bisogno di spiritualità? E fino a che punto si spingerà la tecnologia in questo ambito?

 Molti si chiedono se Google e altri strumenti digitali abbiano preso il posto del sacerdote come punto di riferimento per trovare consigli e risposte alle domande spirituali. Il Vaticano crede che questo sia solo un riflesso del mondo in cui viviamo. E tu, cosa ne pensi?