L’ultimo giorno della mia vita
Oggi come tutti i giorni di buon mattino mi sono svegliato, dopo aver preso un caffè al solito bar mi sono diretto verso il lavoro. Sembrava un giorno come tanti passati ma invece non sapevo che quello che stavo vivendo era l ultimo giorno della mia vita.
In tarda mattinata dopo aver fatto tutte le mie commissioni quotidiane facevo una pausa e qualche chiacchiera con il mio collega. Di li a poco tempo incominciò ad aumentare il mio battito cardiaco, la sudorazione aumentava sempre di più e le forze venivano meno. Mentre chiedevo aiuto vedevo una certa agitazione tra le persone che mi circondavano ma io tutto ad un tratto fui tirato fuori da quella realtà. Di quella realtà che si viveva, pur se io ero il protagonista infatti tutti pensavano a soccorrermi e darmi una mano dal mio malore, io vivevo tutta un un’altra realtà.
Mi sentii che la mia anima si distaccava dal corpo infatti vedevo il mio corpo sul letto di pronto soccorso tutto intubato e medici che cercavano di riprendermi. A me si accostò una figura luminosa di natura angelica che in pochi secondi mi fece vedere tutta la mia vita.
Solo in quel momento mi accorsi di aver sprecato gran parte della mia esistenza. La mia frenesia di primeggiare sugli altri, di guadagnare tanto denaro e di essere il migliore, in quel momento svanì in pochi istanti e capii che avevo intrapreso una strada cieca della mia vita.
Quella figura luminosa mi disse “vedi buon uomo pure se sulla terra eri stimato per il tuo da fare non avevi capito il vero senso della tua esistenza. Nel film della tua vita si vede tanto operare per gli interessi personali ma l’amore incondizionato dov’è? Non ti si vede aiutare, invocare Dio Padre, fare un gesto fraterno. Cosa hai imparato nella tua esistenza? Sei pronto a vivere in questo nuovo mondo se non hai mai conosciuto l’amore e l’insegnamento di Dio Padre?”
Mentre il bip dei macchinari era un continuo, i medici erano ore che mi stavano intorno e il mio fiato si faceva sempre più lento decisi negli ultimi istanti della mia vita di vedere mio figlio, non per dargli l’ultimo addio ma solo per dargli l’insegnamento più importante che fin d’ora non gli avevo mai dato.
Mentre mio figlio si avvicinò al letto gli dissi con un filo di voce “non fare quello che ho fatto io fino ad adesso. Ama la tua famiglia, i tuoi genitori, tua moglie, i tuoi figli, i tuoi amici, colleghi, ama tutti. La mattina quando ti svegli non pensare quanto devi guadagnare ma quanto devi amare. Durante il giorno sorridi, non affaticarti tanto, condivi il pane, invoca Dio. Durante il giorno pensa a qualche tuo amico in difficoltà e chiamalo, facci sentire la tua vicinanza. E se sul tuo cammino si presentano cento persone in difficoltà tu aiutale tutte. Non trattale male nessuno, fa che la tua bontà e il tuo amore sia il faro principale della tua vita. Quando la sera vai a letto pensa il bene che non hai fatto e prometti di farlo il giorno seguente. Quando hai abbastanza soldi e lavoro per vivere non affaticarti tanto dedica del tempo a te stesso. Cerca di volerti un mondo di bene”.
Ormai il mio fiato era sempre più lento ma in quel momento ero felice mi sentivo che con quei consigli dati a mio figlio avevo fatto la cosa migliore della mia vita.
Amico caro prima di dare l’ultimo respiro e di lasciare questo mondo voglio dirti “non vivere la tua intera esistenza tra i tuoi pensieri materiali. Sappi che la tua vita, adesso, è appesa a un filo. Vivi come se fosse il tuo ultimo giorno, vivi seguendo i veri valori umani che ti rendono un uomo migliore felice di aver vissuto la tua esistenza. La mia vita adesso è finita ma tu adesso inizia la tua, se devi cambia e dai la giusta direzione, così se un giorno ti accadrà quello che sta accadendo a me adesso finirai la tua esistenza senza rimpianti, con il sorriso sulle labbra, pianto da tutti e pronto a vivere nel mondo eterno dell’amore dove non devi imparare nulla se già da adesso dai amore sulla Terra”.
SCRITTO DA PAOLO TESCIONE