L’uomo che incatenava la nipote venticinquenne: arrestato
L’uomo che per anni ha tormentato la ragazza, insieme alla madre e al fratello disabile, è stato denunciato dalla giovane e accusato di violenza e sequestro di persona. Una triste storia di soprusi e brutalità.
Tutto accade nel comune di Palagianello in provincia di Taranto, una storia di vero degrado. L’uomo da circa 7 anni terrorizzava la sorella e i due figli della donna che ospitava nel suo appartamento. L’uomo li sottoponeva a continue torture. Spesso venivano legati al letto e nell’ultimo periodo l’uomo era arrivato a cospargere di liquido infiammabile, pronto a darle fuoco. La punizione per una relazione che la ragazza aveva intrapreso con un suo coetaneo. Spesso si accaniva anche con il fratello della ragazza, affetto da disturbi psichici, che spesso insieme alla mamma si avventavano contro l’uomo per difendere la ragazza, come quando voleva darle fuoco.
La ragazza seguita da un’educatrice perché reduce di una comunità da diversi anni, ha spinto la giovane a denunciare lo zio. Dopo la denuncia, lo zio quarantanovenne è stato arrestato con l’accusa di violenza e sequestro di persona.
L’uomo spesso faceva violenza in famiglia
La giovane vittima si era ricongiunta da pochi anni con la mamma malata e con il fratello maggiore disabile, che vivevano in casa dello zio materno. Fin dall’inizio la convivenza con il padrone di casa si era rivelata difficile. L’uomo sottraeva alla sorella anche la pensione di invalidità.
L’uomo, secondo quanto è stato riferito alla polizia, per affermare la sua autorità non esitava a operare sistematicamente violenze soprattutto psichiche nei loro confronti. Era arrivato anche a perforare il muro comunicante della sua camera con quello della nipote per incatenare la nipote. Questo accadeva ogni volta che l’uomo si assentava da casa essendo la nipote una ragazza molto ribelle. La ragazza, la madre e il fratello si trovano in una struttura di assistenza.