Conosci il martirio di Saint Denis (Dionigi)? Perché è stato decapitato?
Saint Denis (Dionigi) si convertì al Cristianesimo sotto l’apostolo Paolo.
Dopo la morte di Paolo, papa Clemente I inviò Dionisio con molti altri vescovi in Gallia per convertire i pagani al Cristianesimo. Tuttavia, i vescovi furono arrestati in Francia dall’imperatore romano.
I soldati furono incaricati, poi, di prendere i vescovi catturati e di decapitarli sulle pendici di Montmartre. I soldati eseguirono gli ordini e decapitarono i prigionieri.
Una volta arrivati a Dionigi, però, la sua fede era così grande che rimase in vita anche dopo essere stato decapitato. Dionigi raccolse la sua testa mozzata e, mentre continuava a recitare salmi, camminò per 3 chilometri fino a raggiungere la sua ultima dimora.
Nel dipinto del pittore accademico francese del XIX secolo Léon Bonnat, intitolato “Il martirio di San Dionigi”, il Santo è mostrato al centro della metà inferiore della composizione. È appena stato decapitato. Ma, invece di sdraiarsi a terra senza vita, si china per sollevare la testa da terra. Un alone circonda la sua testa e la luce risplende dove una volta c’era la sua testa.
Il boia si trova alla destra di Saint Denis. Lascia cadere la sua ascia insanguinata e, sorpreso, si appoggia all’indietro. Un’altra figura dietro Saint Denis alza le mani incredulo.
Sui gradini insanguinati giacciono due corpi decapitati, ai margini destro e sinistro della composizione. Una seconda testa decapitata, in basso a destra del disegno, ha un’aureola intorno, suggerendo che molto probabilmente apparteneva a uno dei vescovi.
In alto a destra, infine, si vede un angelo che scende su una nuvola. L’angelo porta un ramo di palma e una corona di alloro, che rappresentano la vittoria di Saint Denis sulla morte.
San Dionigi si festeggia il 9 ottobre.