Medjugorje: il veggente Ivan ti dice come formare un gruppo di preghiera
Ci rendiamo conto sempre più che i gruppi di preghiera sono un segno di Dio per i tempi in cui viviamo, e sono di grandissima importanza per il modo di vivere odierno. La loro importanza nella Chiesa di oggi e nel mondo di oggi è enorme! Il valore dei gruppi di preghiera è chiaro. Sembra che i gruppi di preghiera al loro inizio, non fossero accettati con fiducia, e che la loro presenza sollevasse dubbi e incertezze. Oggi invece stanno entrando verso un periodo dove sono aperte loro le porte e viene data loro fiducia. I gruppi ci insegnano ad essere più responsabili e ci fanno vedere la necessità della nostra partecipazione. E’ nostra responsabilità cooperare col gruppo di preghiera.
I gruppi di preghiera ci insegnano ciò che la Chiesa da tanto tempo ci sta dicendo; come si deve pregare, come ci si deve formare, e come essere una comunità. Questa è l’unica ragione per cui un gruppo si riunisce in assemblea ed a questa ragione sola dobbiamo credere ed attendere. Nel nostro paese e nazione, come pure in altri paesi del mondo, dobbiamo creare un’unità cosicché i gruppi di preghiera diventino come un unico focolare di preghiera al quale il mondo e la chiesa possano attingere, sicuri di avere al loro fianco una comunità orante.
Oggi si seguono ideologie tutte diverse e per questa ragione abbiamo una moralità decadente. Non quindi da sorprenderci se la Nostra Mamma Celeste con grande perseveranza e con tutto il suo cuore ci urge, “Pregate, pregate, pregate, miei cari figli.”
La presenza dello Spirito Santo è vincolata alle nostre preghiere. Il dono dello Spirito Santo entra nei nostri cuori tramite le nostre preghiere, attraverso le quali noi pure dobbiamo aprire i nostri cuori ed invitare lo Spirito Santo. Dev’essere molto chiaro, nella nostra mente e nel nostro cuore il potere della preghiera, qualunque forma essa prenda – la preghiera può salvare il mondo da catastrofi – da negative conseguenze. Ecco quindi la necessità di creare, nella Chiesa, una rete di gruppi di preghiera, una catena di persone che pregano affinché il dono della preghiera prenda radice in ogni cuore e in ogni Chiesa. I gruppi di preghiera nel mondo sono l’unica possibile riposta alla chiamata dello Spirito Santo. Solamente attraverso la preghiera sarà possibile salvare l’umanità moderna dal crimine e dal peccato. Per questa ragione la priorità dei gruppi di preghiera deve essere quella di TENDERE ALLA SANTITA’ di modo che la loro preghiera diventi canale aperto per far scorrere liberamente lo Spirito Santo e lasciarLo riversare sulla terra. I gruppi di preghiera devono pregare per la Chiesa, per il mondo, e col potere della preghiera stessa combattere il male che si è infiltrato nella struttura della società odierna. La preghiera sarà la salvezza del popolo moderno.
Gesù dice che non esiste altra forma di salvezza per questa generazione, che niente la può salvare tranne il digiuno e la preghiera: E Gesù disse loro: “Questa specie si demoni non si può scacciare in alcun modo, se non col digiuno e la preghiera.” (Marco 9:29). E’ ovvio che Gesù non si riferisce solamente alla forza del male nei singoli individui ma al male nella società intera.
I gruppi di preghiera non esistono solamente per riunire un gruppo di credenti bene intenzionati; ma essi gridano l’urgente responsabilità di ogni sacerdote e di ogni credente a parteciparvi. I membri dei gruppi di preghiera devono prendere seriamente la decisione di spargere la Parola di Dio e devono seriamente riflettere sul loro sviluppo e sulla loro crescita spirituale; lo stesso si dica sulla scelta libera di appartenere ad un gruppo di preghiera, poiché è cosa seria, opera dello Spirito Santo e della Grazia di Dio. Non è imposto da nessuno ma dono della Grazia di Dio. Una volta che uno è membro ha una responsabilità. E’ una cosa da prendere con molta serietà perché si sta ricevendo una profonda esperienza della Grazia di Dio.
Ogni membro deve rinnovare lo Spirito nell’intimo del suo essere, nella famiglia, nella comunità, ecc e con la forza e l’intensità delle sue preghiere a Dio deve portare nel mondo sofferente di oggi la medicina di Dio – la salute di Dio: pace tra gli individui, libertà dal pericolo di catastrofi, rinnovata salute della forza morale, pace dell’umanità con Dio e col prossimo.
COME INIZIARE UN GRUPPO DI PREGHIERA
1) I membri del gruppo di preghiera possono riunirsi in Chiesa, in case private, all’aperto, in un ufficio – dovunque vi si respiri pace e i rumori del mondo non vi prevalgano. Il gruppo dovrebbe essere diretto sia da un Sacerdote che da una persona laica purché abbiano un solido sviluppo spirituale.
2) I direttore del gruppo dovrebbe mettere in risalto il proposito della riunione e il goal da raggiungere.
3) Una terza possibilità per fondare un gruppo di preghiera è la riunione di due o tre persone che hanno avuto esperienze nel potere della preghiera e che desiderano propagarle perché vi credono fermamente. Le loro preghiere dirette alla loro crescita attireranno molti altri.
4) Quando un gruppo di persone desidera riunirsi nel desiderio e nella gioia di condividere i loro pensieri, parlare sulla fede, leggere le Sacre Scritture, pregare per ottenere mutuo supporto nel cammino della vita, imparare a pregare, ecco presenti tutti gli elementi e già esiste un gruppo di preghiera.
Un’altro metodo molto facile per iniziare un gruppo di preghiera è di cominciare a pregare in famiglia; almeno mezz’oretta ogni sera, sedersi insieme e pregare. Checché se ne dica, non posso credere che questa sia una cosa impossibile.
Avere un sacerdote come direttore del gruppo dà grande aiuto per raggiungere un’esito positivo. Per essere alla guida di un gruppo, il giorno d’oggi, è di grande necessità che l’individuo abbia profonda spiritualità e saggezza. Quindi sarebbe meglio avere per guida un sacerdote, il quale pure ne trarrebbe beneficio e benedizioni. La sua posizione di guida gli dà la possibilità di incontrare tutte le persone e di approfondire la sua crescita spirituale, la quale a sua volta lo rende un direttore migliore della Chiesa e della comunità. Non è necessario che un sacerdote sia legato ad un solo gruppo.
Perché il gruppo continui è molto importante non fermarsi a metà strada. Siate persistenti – Perseverate!
SCOPO DELLA PREGHIERA
La preghiera è la strada che ci conduce all’esperienza di Dio. Perché la preghiera è l’Alfa e l’Omega – il principio e la fine della vita cristiana.
La preghiera è per l’anima ciò che l’aria è per il corpo. Senz’aria il corpo umano muore. Oggi la Madonna mette enfasi sulla necessità della preghiera. Nei Suoi numerosi messaggi la Madonna mette la preghiera al primo posto e ne vediamo i segni nella vita di ogni giorno. Non si può quindi vivere senza la preghiera. Se si perde il dono della preghiera, si perde tutto – il mondo, la Chiesa, noi stessi. Senza la preghiera, nulla rimane.
La preghiera è il respiro della Chiesa, e noi siamo la Chiesa; siamo parte della Chiesa, il Corpo della Chiesa. L’essenza di ogni preghiera è racchiusa nel desiderio di pregare, e nella decisione di pregare. La soglia che ci introduce alla preghiera è saper vedere Dio al di là della porta, confessare le nostre colpe, chiedere perdono, desiderare sia di non commettere più peccato che di cercare aiuto per starne lontani. Si deve essere grati, bisogna dire, “Grazie!”
La preghiera è simile ad una conversazione telefonica. Per fare contatto bisogna alzare il ricevitore, formare il numero e incominciare a parlare.
Sollevare il ricevitore equivale all’aver presa la decisione di pregare, e poi si formano i numeri. I primo numero consiste sempre nel comporre noi stessi e cercare il Signore. Il secondo numero simbolizza la confessione delle nostre trasgressioni. Il terzo numero rappresenta il nostro perdono verso gli altri, verso noi stessi e verso Dio. Il quarto numero è l’abbandono totale a Dio, dare tutto per ricever tutto…Seguimi! Col quinto numero si può identificare la gratitudine. Rendere grazie a Dio per la Sua Misericordia, per il Suo amore per tutto il mondo, per il Suo amore così individuale e personale nei miei riguardi e verso il dono della mia vita.
Avendo quindi fatta la connessione si può ora comunicare con Dio – col Padre.