Medjugorje “vi supplico ascoltate i miei messaggi e viveteli”
Adesso ci sono soltanto tre veggenti che hanno le apparizioni quotidiane. Sono Jakov, Ivan e Marija. Mirjana non vede la Madonna quotidianamente dal Natale ’82 e Ivanka dall’inizio di maggio ’85; adesso anche Vicka non la vede più dal 7 gennaio.
Tutte queste notizie penso che abbiano un contenuto particolare. Mirjana adesso ha visioni della Madonna più frequenti: l’ultima è stata il 25 dicembre ’85. Mirjana ha di nuovo visto un episodio del primo segreto, la prima ammonizione al mondo. Era triste. Mirjana, dovrebbe essere a Medjugorje tra il 15 e il 20 febbraio con P. Pero, il sacerdote al quale ha deciso di affidare il primo segreto. In quella apparizione ci potrebbero essere delle notizie, delle precisazioni sul futuro.
Un’altra cosa caratteristica è legata a Vicka che dal 7 gennaio non vede più quotidianamente la Madonna. Tre giorni prima di finire con le apparizioni quotidiante la Madonna le ha chiesto di fare tre cose. Ha lasciato a Vicka di decidere da sola; le ha detto di riflettere se era pronta ad accettare. Vicka era abbastanza triste dopo quell’incontro, perché sentiva che gli impegni erano pesanti. Vicka non dice mai: « Aiutatemi », ma in quel periodo diceva: « Pregate per me. Aiutatemi ». Dopo tre giorni, il 7 gennaio, ha deciso di accettare quelle cose che la Madonna desiderava. La Madonna allora le ha detto: « Bene, in questo periodo cerca di realizzarle. Non ti apparirò fino al 25 febbraio ».
Che cosa dovrà fare, noi non lo sappiamo; né Vicka lo dice, ma si vede dal suo comportamento che sono cose serie, che deve accettare sul serio. Gli altri veggenti invitano alla conversione, alla preghiera, come si vede nei messaggi dati alla Parrocchia ogni giovedì.
Le persone domandano se gli avvenimenti futuri sono vicini, se sono davvero vicini. lo di solito dico che noi siamo già entrati dentro gli avvenimenti grandi. Altrimenti non si potrebbe capire la presenza della Madonna già da quattro anni e mezzo.
Per di più noi, sacerdoti che seguiamo i veggenti, sappiamo che certe cose
si sono già adempiute, già realizzate e che il programma progredisce. Poi da tutto quello che si può vedere, da quello che sottolinea in modo particolare Mirjana, gli avvenimenti grandi si avvicinano. Noi non possiamo sapere i segreti, che cosa c’è dentro le anime dei veggenti, però possiamo intravedere.
In questo periodo, in modo particolare, ho capito le parole di Gesù: « Quel giorno non lo conosce neppure il Figlio. Lo sa soltanto il Padre ». Però nello stesso contesto dice: « Quando il fico apre le foglie, voi dite che l’estate è vicina. Come riconoscete il tempo di questa terra dovete riconoscere anche il tempo che spetta alla vostra vita spirituale ».
Ora, mentre noi non possiamo conoscere i segreti, nello stesso tempo possiamo conoscerli, cioè conoscere le cose come sono, conoscere i momenti. Secondo me, dobbiamo stare molto attenti ai messaggi della Madonna. I messaggi della Madonna ci preparano per gli avvenimenti e preparano le nostre anime per riconoscere la presenza di Dio, per riconoscere la volontà di Dio. Se noi siamo preparati con la preghiera, con il digiuno, con la conversione, allora non saremo mai sorpresi: in ogni momento ci sarà data la luce per riconoscere il momento.
Vediamo che il futuro, i segreti, non si possono conoscere come le notizie, aspettando che arrivino, ma la presenza della Madonna e il futuro possono essere conosciuti soltanto attraverso la conversione. L’anima preparata, aperta, lo riconoscerà, l’anima indurita non lo riconoscerà. In questi giorni mi è venuta un’immagine dall’Esodo, quando gli Ebrei uscivano dall’Egitto. Dopo tanti miracoli il Faraone ancora non credeva: quando il mare si è aperto è entrato ed è finito lì. Ho riflettuto: come mai è stato così cieco da entrare nel mare? Ha visto il mare diviso ed è entrato per essere distrutto.
Quell’immagine mi dice come tutti noi possiamo essere di cuore duro, possiamo non vedere le cose. Diventiamo duri, sempre più duri se non siamo pronti alla conversione, a vivere una vita nuova offerta dal Vangelo, come hanno vissuto gli Apostoli, come hanno vissuto i primi cristiani. I messaggi della Madonna qui a Medjugorje non chiedono altro da noi che quello che la Chiesa ha praticato dall’inizio e ci portano alla semplicità, per accettare il Vangelo con la semplicità di un bambino. Domanda – Si può sapere qualcosa sul ritiro che sta facendo il gruppo di preghiera?
Risposta – È difficile dirlo brevemente. In questi quattro giorni noi abbiamo scelto una strada, secondo quello che la Madonna ci ha indicato.
La Madonna desidera che il gruppo fiorisca e abbiamo scelto per ogni giorno un tema. Il primo giorno: «Apritevi»; il secondo giorno: « Amatevi »; il terzo giorno: « La pace come radice della vita spirituale » e, nello stesso tempo, « La pace come frutto della conversione ». L’ultimo giorno: « Se volete i doni potete averli, perché chi vuole i doni deve amare e chi ha l’amore ha tutto ». Questi temi non sono i temi scritti, le relazioni già preparate, ma sono i temi che ci sono venuti dentro il cuore dopo la preghiera. Io ho detto al gruppo che non farò nessuna lezione, ma seguirò il gruppo così come essi camminano, passo a passo, e cercherò di dare la parola che sarà luce per i loro passi. In questi quattro giorni abbiamo seguito questo ritmo e spero che il gruppo continui.
Non si può dire come si svolge una giornata durante questo ritiro, perché i programmi non sono fissi. Noi cominciamo di mattina e stiamo a pregare, a riflettere fino alla sera e alla sera ciascuno va a casa e continua a pregare. Per esempio, il secondo giorno abbiamo avuto anche un messaggio, una spinta: « Questa sera riposatevi ». Ieri invece ci ha detto: « So che siete stanchi, ma non posso dirvi: “riposatevi”. Vi dico: “pregate e non andate a letto prima di aver pregato almeno un quarto d’ora per il gruppo; il giorno seguente sarà un giorno migliore” ». Quando si va avanti e si segue il ritmo dello Spirito, allora non esistono programmi fissi. Quando dico che non posso dare un orario fisso è perché ogni giorno cambio, guardo la situazione com’è, secondo le disposizioni, se le persone sono pronte… Il sacerdote che guida gli esercizi spirituali non dovrebbe avere una parola fissa. Io sono partito dalle letture del giorno.
Voi sapete che il re Saul aveva delle regole fisse nella mente e quando è stato mandato da Dio, attraverso il profeta Samuele, a sterminare i filistei ha ubbidito ad una parola fissa; non era però aperto allo Spirito ed è stato rigettato. Anche i farisei erano ubbidienti alla parola fissa, ma non erano ubbidienti allo Spirito Santo.