Miracolo eucaristico dopo una Messa? La Diocesi ha chiarito così
Nei giorni scorsi la fotografia di un presunto miracolo eucaristico è diventata virale sul social network Facebook. Come raccontato su ChurchPop.es, nella parrocchia di San Vicente de Paul a Villa Tesei (Buenos Aires, Argentina), si sarebbe formato un coagulo di sangue in alcune ostie dopo la celebrazione della Messa.
Il testo della pubblicazione che accompagna la fotografia dice:
“‘Miracolo Eucaristico’. Questo miracolo è avvenuto nella parrocchia di San Vicente de Paul, Villa Tesei, Argentina. Il 30 agosto scorso alcune ostie erano cadute a terra, i 2 uomini che si occupano della pulizia della parrocchia hanno informato il parroco che ha ordinato loro di metterle in un bicchiere d’acqua. Il giorno dopo, il 31/08/2021, hanno pulito di nuovo la parrocchia e quando sono andati a cercare il bicchiere non credevano ai loro occhi: l’acqua sembrava un po’ rosa e alle 15 è diventata più denso di coaguli di sangue fino alle 18 quando il miracolo è stato completo. Il sacerdote ha affidato il miracolo al vescovo di Morón. Il Signore vive, lodatelo, amatelo con tutto il cuore”.
Padre Martín Bernal, portavoce della diocesi di Morón (Buenos Aires, Argentina), il 4 settembre ha rilasciato una dichiarazione in cui ha chiarito l’accaduto.
“Di fronte alle versioni di un presunto miracolo eucaristico che si sarebbe verificato il 31 agosto di quest’anno, il vescovo di Morón, padre Jorge Vázquez, ha affermato attraverso la testimonianza del sacerdote che quel giorno celebrò la messa che in nessun modo si può parlare di miracolo eucaristico, perché le ostie cui si riferiscono gli audio e i testi non sono state consacrate da alcun sacerdote ma anzi sono cadute prima di essere presentate nelle offerte”.
Allo stesso tempo, il portavoce ha fatto notare che “dette ostie sono state conservate in un sacchetto di plastica, e poi sono state messe in acqua per dissolversi, come è consuetudine in questi casi”.
“Tuttavia”, si legge nel comunicato, “per la rassicurazione di tutti, il Vescovo ha già avviato le relative indagini e le analisi di dette ostie verranno effettuate in laboratorio”.