Mirjana di Medjugorje “seguiamo la via che vuole la Madonna”
La veggente Mirjana Dragicevic-Soldo ha assistito ad apparizioni giornaliere dal 24 giugno 1981 fino al 25 dicembre 1982. Nell’ultima apparizione giornaliera, la Madonna le ha detto, dopo averle confidato il 10° segreto, che da quel momento in poi le sarebbe apparsa una volta all’anno, e precisamente il 18 marzo. E così è avvenuto negli anni passati. In occasione dell’ultima apparizione del 18 marzo 2006, molte migliaia di pellegrini venuti da tutto il mondo si erano radunati per recitare il Rosario nel Cenacolo, la comunità di Suor Elvira. In preghiera hanno atteso la venuta della Madonna. Mirjana è venuta con suo marito Marko e i parenti più stretti. L’apparizione è iniziata alle 13.59 ed è durata fino alle 14.04. La Madonna ha dato il seguente messaggio:
“Cari figlioli! In questo periodo di quaresima vi invito alla rinuncia interiore. Il cammino verso la rinuncia vi conduce attraverso l’amore, il digiuno, la preghiera e le opere buone. Solo con una perfetta rinuncia interiore riconoscerete l’amore di Dio e i segni del tempo in cui vivete. Sarete testimoni di questi segni e comincerete a parlarne. E’ lì che vi voglio portare. Grazie per avermi seguito.” Il giorno seguente, festa di San Giuseppe, siamo andati a trovare Mirjana a casa sua e abbiamo parlato con lei. Ci ha concesso la seguente intervista:
Mirjana, ieri hai assistito all’apparizione annuale. Che cosa ci puoi dire dell’apparizione di questa giornata? L’ho già detto spesso: si può vedere la Madonna migliaia di volte, ma quando appare, per me è come se fosse la prima volta. Infatti si provano sempre una grande gioia, amore, sicurezza e grazia. Questo è proprio ciò che si può vedere nei Suoi occhi, quando La osservo durante l’apparizione. Durante l’apparizione, la Madonna osserva tutte le persone presenti, ognuna singolarmente. A volte, quando osserva qualcuno, vedo dolore nei suoi occhi, a volte gioia, a volte serenità, a volte tristezza. Tutto questo mi fa capire che Ella vive con ogni singola persona presente e ne condivide la gioia, il dolore o la sofferenza.
Ieri, durante l’apparizione, è stato stupendo. Mi sono inginocchiata ed ho pregato con gli altri pellegrini presenti. Li ho visti, ho ascoltato la loro preghiera. Quando è arrivato il momento dell’apparizione della Madonna, le mie sensazioni erano così forti che sapevo che quello era il momento in cui sarebbe venuta.
Se la Madonna non fosse arrivata in quel momento, sarei esplosa tanto erano forti le mie emozioni. Quando appare la Madonna , tutto il resto scompare. Allora per me non ci sono più i pellegrini, non c’è più il luogo dove ho aspettato l’apparizione, tutto diventa azzurro come il cielo e Lei è più importante di tutto.
La Madonna portava un vestito grigio e un velo bianco, come sempre. E grazie a Dio non era triste. In genere è quasi sempre triste quando ho l’apparizione il 2 del mese.
Questa volta era contenta. Non posso dire che fosse troppo contenta e che abbia riso. Ma ringrazio Dio perché nei suoi occhi non c’erano quel dolore, quella tristezza o addirittura le lacrime. Aveva un’espressione materna e sembrava che ci volesse in qualche modo far capire con il cuore, con l’amore e con un sorriso, ciò che desidera da noi. Mi ha dato il messaggio e Le ho fatto ancora alcune domande su persone che si trovano in situazioni di vita difficili. Lei ha risposto alle mie domande. Ci ha benedetto tutti, come fa sempre, con la Sua benedizione materna.
Ha ripetuto ancora che questa è la Sua benedizione materna, ma che la benedizione più grande che possiamo ricevere sulla terra è la benedizione sacerdotale, perché è Suo Figlio che ci benedice per mezzo del sacerdote.
Durante l’apparizione hai ricevuto un messaggio. Come lo interpreti?
Per me personalmente il messaggio è molto profondo.
Ho preso l’abitudine, dopo ogni apparizione, di recitare il Rosario e riflettere su ogni parola che la Madonna ha detto durante il messaggio e su ogni espressione del Suo viso. Innanzitutto cerco di comprendere ciò che Dio vuole dire a me personalmente, e solo dopo penso a ciò che vuole comunicare agli altri tramite me.
Non abbiamo nessun diritto di interpretare il messaggio, perché ognuno deve riflettere personalmente di esso e capire ciò che Dio gli vuole dire. Il messaggio è rivolto a tutti noi perché Dio vuole che tutti lo ascoltiamo e tutti lo viviamo. Nell’ultimo messaggio, per quanto sono riuscita ad afferrare, mi ha colpito soprattutto l’espressione “rinuncia interiore”. Che cosa ci vuole dire con questo la Madonna ? Credo che non sia difficile da capire e penso che la rinuncia interiore non sia necessaria solo in quaresima, ma tutta la nostra vita dovrebbe essere una rinuncia interiore.
La Madonna non ci chiede nulla che non possiamo realizzare. Credo che rinuncia interiore significhi mettere il buon Dio e Gesù al primo posto nel nostro cuore e nella nostra famiglia. Se Dio e Gesù prendono il primo posto, abbiamo tutto, perché abbiamo la vera pace che solo loro ci possono dare.
Nel messaggio la Madonna dice anche che la via verso la rinuncia interiore passa attraverso l’amore. Che cosa significa amore? Per me significa che dobbiamo riconoscere Gesù in ogni uomo che incontriamo e che conosciamo, e che dobbiamo amarlo come tale e non giudicarlo o criticarlo: infatti non possiamo prendere nelle nostre mani le cose di Dio, perché noi giudichiamo gli uomini in modo completamente diverso. Dio giudica gli uomini secondo l’amore e sa che cosa c’è nel cuore dell’uomo, ma noi non possiamo saperlo. Poi la Madonna parla del digiuno. Anche voi sapete dai messaggi quanto sia importante per la Madonna il digiuno a pane e acqua il mercoledì e il venerdì. Il digiuno dovrebbe essere la nostra vita. Ma Lei ci capisce e dice a tutti noi che proprio attraverso la preghiera comprenderemo quale sacrificio possiamo offrire al posto del digiuno. A coloro che non hanno mai digiunato, consiglierei di fare quello che la Madonna ha fatto con noi quando sono cominciate le apparizioni. Quando è apparsa a Medjugorje, non ci ha chiesto subito di digiunare a pane e acqua il mercoledì e il venerdì, ma prima ci ha parlato del significato del digiuno il venerdì, e così ci ha iniziati al digiuno una volta alla settimana, e cioè il venerdì. Solo in seguito, dopo un certo tempo, ha aggiunto che dovevamo digiunare a pane e acqua anche il mercoledì.
Nel messaggio, inoltre, la Madonna mette in risalto la preghiera. Che cosa dovrebbe significare per noi la preghiera? La preghiera dovrebbe essere il nostro dialogo giornaliero con Dio, il nostro costante contatto. Come posso dire di amare qualcuno che è importante per me e che occupa il primo posto nel mio cuore, se non parlo mai con lui?
La preghiera, quindi, non dovrebbe essere un peso, ma semplicemente riposo dell’anima e comunione con una persona cara.
Alla fine, la Madonna ha parlato delle opere buone. Credo che proprio il digiuno, la preghiera e l’amore ci portino alle opere buone. La Madonna ci esorta da sempre a queste opere buone e desidera che dimostriamo di essere cristiani, di essere credenti, e che condividiamo il dolore e la sofferenza degli atri. Dobbiamo dare qualcosa col cuore, e non quello di cui non abbiamo più bisogno, ma proprio ciò di cui abbiamo veramente bisogno e che desideriamo e amiamo profondamente. In questo sta la nostra grandezza di cristiani. E questa è proprio la strada che ci porta alla rinuncia interiore.
Dice ancora che comprenderemo i segni del tempo in cui viviamo e aggiunge anche che cominceremo a parlarne. Che cosa può significare che parleremo dei segni? Noi cristiani abbiamo in qualche modo imparato quello che Gesù ha detto: il vostro SI sia un SI, e il vostro NO sia un NO. Dunque anch’io ora mi chiedo che cosa voglia dire Dio per mezzo della Madonna, quando dice: comprenderete i segni e comincerete a parlarne?
Forse è giunto un tempo straordinario e dobbiamo testimoniare la nostra fede, ma non dando consigli alle persone su cosa debbano fare. Tutti sono bravi a parlare. Sto pensando all’importanza di parlare per mezzo della nostra vita, vivendo i messaggi del la Madonna, vivendo con Dio ogni giorno.
Penso all’importanza di levare la nostra voce per le cose belle e contro quelle cattive, di comprendere veramente che questo deve essere il nostro parlare. E penso che la Madonna voleva dire questo quando ha detto: è lì che vi voglio portare.
Per concludere, ha detto: “Grazie per avermi seguito”! Normalmente la Madonna dice: “Grazie per aver risposto alla mia chiamata”! Ma questa volta ha detto: “Grazie per avermi seguito”! Questo significa che dobbiamo pregare ancora molto per riuscire a comprendere ogni parola che la Madonna ci ha voluto dire. La Madonna non ha detto: “Cara Mirjana, ti do il messaggio”, ma “Cari figlioli”. Dico sempre che per la Madonna non valgo più di chiunque altro di voi, perché per una Madre non c’è un figlio privilegiato. Siamo tutti figli Suoi, che Ella sceglie per missioni diverse. La domanda, ora, è quante volte siamo pronti a seguire la strada della Madonna, a cui Ella ci chiama tutti in modo uguale. E questa è una responsabilità personale.
Mirjana, tu sei stata tra i primi veggenti che hanno visto la Madonna. Stiamo festeggiando i 25 anni della Sua presenza. Come vedi te stessa, come veggente, dopo 25 anni?
Quando ora mi guardo indietro e vedo che sono passati 25 anni, mi sembra come se fosse ieri. Non riesco a pensare che sia passato così tanto tempo. Nei primi giorni delle apparizioni mi sono sentita molto strana e c’erano centinaia di domande non chiarite. Allora vivevamo a Sarajevo. Era il periodo del comunismo e per paura i miei genitori non parlavano molto di fede, benché la praticassimo. Andavamo ogni domenica a Messa e in famiglia recitavamo ogni sera il Rosario ed anche altre preghiere.
Quando mi apparve la Madonna , non sapevo se fossi viva o morta. Mi sentivo più in cielo che in terra. Svolgevo i miei lavori di routine, ma il mio pensiero era sempre in cielo con la cara Madonna. Chiedevo al buon Dio di farmi comprendere se fosse possibile che realmente vedessi la Madon na e che veramente stessi vivendo tutto ciò. Mi ricordo che allora pensavo quanto sarebbe stato bello se la mia vita fosse finita al più presto ed io fossi potuta stare con la Madonna. In effetti volevo vivere più nel mio mondo di idee che nella realtà. La cosa che preferivo era poter stare in silenzio a riflettere. E così durante il giorno riflettevo in silenzio su tutto ciò che riguardava l’incontro con la Madonna. Poi , con il passare del tempo e con l’aiuto della nostra cara Madre, ho familiarizzato con tutto ciò. La Madonna mi ha aiutato a capire e ad accettare tutto. Mi ha anche aiutato ad aiutare altre persone, affinché anche loro capissero. E così 25 anni sono passati in fretta.
In questi 25 anni la Madonna è rimasta sempre la stessa ed ha il Suo progetto da realizzare. Nel 16° anniversario la Madon na ha detto: “Sono con voi da 16 anni. Questo vi dimostra quanto Dio vi ami”. Dunque, in questi 25 anni possiamo veramente vedere quanto Dio ci ami, e per quanto tempo ci mandi Sua Madre per aiutarci a capire e a seguire la giusta via.
Per me, ogni incontro con la Madonna è come se fosse la prima volta, perciò non posso dire: “È tutto normale”. Non è mai normale, ma è una grande emozione.
Fonte: Medjugorje, un invito alla preghiera, Maria Regina della pace n. 68