Oggi è la MADONNA DI CZESTOCHOWA. Preghiera per chiedere una grazia
O Chiaromontana Madre della Chiesa,
con i cori degli angeli e i nostri santi patroni,
umilmente ci prostriamo di fronte al Tuo trono.
Da secoli Tu risplendi di miracoli e di grazie qui a
Jasna Gòra, sede della Tua infinita misericordia.
Guarda i nostri cuori che ti presentano l’omaggio
di venerazione e di amore.
Risveglia dentro di noi il desiderio della santità;
formaci veri apostoli di fede;
rafforza il nostro amore verso la Chiesa.
Ottienici questa grazia che tanto desideriamo: (esporre la grazia)
O Madre dal volto sfregiato,
nelle Tue mani pongo me stesso e tutti i miei cari.
In Te confido, sicuro della Tua intercessione presso il Tuo figlio,
a gloria della Santissima Trinità.
(3 Ave Maria).
Sotto la Tua protezione ci rifugiamo,
o Santa Madre di Dio: guarda a noi che siamo nella necessità.
Nostra Signora della Montagna Luminosa, prega per noi.
Il Santuario di Częstochowa è uno dei più importanti centri di culto cattolico.
Il santuario si trova in Polonia, sui pendii del monte Jasna Góra (Monte chiaro, luminoso): qui è conservata l’icona della Madonna di Częstochowa (Madonna Nera).
La tradizione vuole che sia stata dipinta da san Luca e che, essendo contemporaneo alla Madonna, ne abbia dipinto il vero volto. Secondo i critici d’arte il Quadro di Jasna Gòra sarebbe stato in origine un’icona bizantina, del genere “Odigitria” (“Colei che indica e guida lungo la strada”), databile tra il VI e il IX secolo. Dipinta su una tavola di legno, raffigura il busto della Vergine con Gesù in braccio. Il volto di Maria domina tutto il quadro, con l’effetto che chi lo guarda si trova immerso nello sguardo di Maria. Anche il volto del Bambino è rivolto al pellegrino, ma non il suo sguardo, risulta in qualche modo fisso altrove. Gesù, vestito di una tunica scarlatta, riposa sul braccio sinistro della Madre. La mano sinistra tiene il libro, la destra è sollevata in gesto di sovranità e benedizione. La mano destra della Madonna sembra indicare il Bambino. Sulla fronte di Maria è raffigurata una stella a sei punte. Attorno ai volti della Madonna e di Gesù risaltano le aureole, la cui luminosità contrasta con l’incarnato dei loro visi. La guancia destra della Madonna è segnata da due sfregi paralleli e da un terzo che li attraversa; il collo presenta altre sei scalfitture, due delle quali visibili, quattro appena percettibili.
Questi segni sono presenti perchè nel 1430 alcuni seguaci dell’eretico Hus,
durante le guerre degli Ussiti, attaccarono e predarono il convento.
Il quadro fu strappato dall’altare e portato fuori dinanzi alla cappella, tagliato con la sciabola in più parti e la sacra icona trapassata da una spada. Gravemente danneggiato, fu perciò trasferito nella sede municipale di Cracovia e sottoposto ad un intervento del tutto eccezionale per quei tempi, in cui l’arte del restauro era ancora agli inizi. Ecco allora come si spiega che ancora oggi siano visibili nel quadro della Madonna Nera gli sfregi arrecati al volto della Santa Vergine.
Fin dal medioevo da tutta la Polonia si svolge il Pellegrinaggio a piedi verso il Santuario di Częstochowa che si snoda da Giugno a Settembre, ma normalmente il periodo scelto è quello attorno a ferragosto. Il Pellegrinaggio a piedi dura diversi giorni ed i pellegrini percorrono anche centinaia di chilometri lungo oltre 50 percorsi da tutta la Polonia, il più lungo dei quali è di 600 km.
Questo pellegrinaggio è stato fatto anche da Karol Wojtyła (Giovanni Paolo II) nel 1936 partendo da Cracovia.