Padre Pio e il miracolo del giorno di Pasqua
Il miracolo del giorno di Pasqua vede come protagonista Paolina, una donna di San Giovanni Rotondo. Un giorno la donna si ammala gravemente e secondo la diagnosi dei medici per lei non c’erano più speranze. Il marito e i 5 figli allora, disperati, si recarono al convento per chiedere a Padre Pio di intercedere per la donna.
I bambini più piccoli si aggrapparono al saio del frate piangendo, mentre lui cerca di consolarli promettendogli che avrebbe pregato per la madre. Qualche giorno dopo l’inizio della settimana Santa però, la risposta del frate a tutti coloro che cercavano di intercedere per la donna, cambiò. Promise a tutti che Paolina sarebbe resuscitata il giorno di Pasqua.
Il venerdì Santo Paolina perse conoscenza e il giorno successivo entrò in coma. Dopo qualche ora di agonia la donna morì. I familiari a quel punto presero l’abito da sposa per vestirla secondo le tradizioni. Altre persone nel frattempo, corsero al convento per avvisare Padre Pio dell’accaduto. Il frate poco prima di recarsi all’altare per celebrare la Santa messa ripeté di nuovo “resusciterà”.
Paolina resuscita il giorno di Pasqua
Quando le campane annunciarono la resurrezione di Cristo la voce di Padre Pio venne rotta da un singhiozzo e le lacrime cominciano a rigare il suo viso. In quel momento Paolina resuscitò. Scese dal letto senza alcun aiuto, si inginocchiò e recitò per 3 volte il Credo, poi si alzò e sorrise.
Poco dopo le venne chiesto cosa era successo nel tempo in cui era stata morta. Paolina sorridente rispose che saliva, saliva sempre più in alto e quando stava entrando in una grande luce, tornò indietro.
La donna non raccontò mai altro su questo miracolo. Le persone da questo evento si aspettavano soltanto che la donna sopravvivesse, non avrebbero mai creduto di vederla guarire e tornare in perfetta salute.