Padre Pio salva Amalia Abresh da un tumore all’utero in avanzato stato di gravidanza
Il dottor Bill Carrigan, era un insegnante di psicologia presso l’Università Cattolica d’America a Washington DC, prima di essere nominato direttore della sezione Adriatica della Croce Rossa Americana.
Alla fine del 1943, venne mandato a Foggia, una città ridotta in macerie a causa della guerra. Appena arrivato, sentì parlare di Padre Pio, un famoso sacerdote molto amato dai cattolici. Essendo un cattolico devoto, decise di organizzare dei viaggi per le truppe che desideravano visitare il frate di Pietralcina.
Nel suo primo viaggio, Carrigan portò con sé 20 soldati e raggiunse San Giovanni Rotondo in una fredda giornata invernale, piena di neve. Quando entrarono in chiesa, la messa era già iniziata. Carrigan rimase molto colpito e commosso da quello che vide.
Era convinto che Padre Pio stesse parlando direttamente con Dio. Dopo la messa, l’uomo parlò con Padre Pio tramite un interprete e venne a sapere che lui e il suo gruppo erano i primi soldati americani che il frate di Pietralcina aveva incontrato durante la guerra. Tra gli interpreti c’era Padre Agostino, un uomo basso e grasso, con una lunga barba che lo rendeva simile a Babbo Natale.
Padre Pio salva Amalia Abresh
Durante una delle tante conversazioni avute con Padre Pio, Carrigan parlò con Padre Pio dell’ipocrisia, un male che affliggeva quel tempo. Il dottor Bill raccontò anche un aneddoto riguardante una signora di nome Amalia Abresh. Amalia soffriva di un tumore all’utero in uno stadio avanzato di gravidanza.
Padre Pio chiamò Bill Carrigan e gli disse che se Amalia non fosse riuscita a raggiungere l‘ospedale di Ancona, avrebbe perso la vita. L’uomo obiettò dicendo che le strade erano distrutte e che ancora si combatteva intorno alla città. Padre Pio rispose dicendo di prendere un’ambulanza dell’esercito. Il dottore replicò che le ambulanze non potevano essere utilizzate per scopi civili.
Ma Padre Pio insistette dicendogli che se non avesse fatto così la donna sarebbe morta. Il dottore a quel punto portò la richiesta al suo superiore e sorprendentemente, gli fu detto che avrebbe potuto prendere un’ambulanza. Allora corse a San Giovanni Rotondo, caricò Amalia sull’ambulanza e la portò all’ospedale di Ancona, dove fu curata con successo.