Papa Francesco: “Basta con le ipocrisie e le maschere sul volto”
Parlando in udienza generale in Vaticano, Papa Francesco ha incentrato il suo discorso sul “virus dell’ipocrisia“.
Il Pontefice incentra il suo discorso su questo male che porta a fingere piuttosto che ad “essere sé stessi“.
“È particolarmente detestabile – sottolinea – l’ipocrisia nella Chiesa”. “Mette a repentaglio l’unità nella Chiesa” Cosa è l’ipocrisia? – ha chiesto il Papa. “Si può dire che è paura per la verità. L’ipocrita ha paura per la verità. Si preferisce fingere piuttosto che essere sé stessi. È come truccarsi l’anima, come truccarsi negli atteggiamenti, come truccarsi nel modo di procedere: non è la verità”.
“L’ipocrita – sottolinea il Papa – è una persona che finge, lusinga e trae in inganno perché vive con una maschera sul volto, e non ha il coraggio di confrontarsi con la verità. Per questo, non è capace di amare veramente – un ipocrita non sa amare – si limita a vivere di egoismo e non ha la forza di mostrare con trasparenza il suo cuore”.
Il Papa ha così continuato: “Spesso l’ipocrisia si nasconde nel luogo di lavoro, dove si cerca di apparire amici con i colleghi mentre la competizione porta a colpirli alle spalle. Nella politica non è inusuale trovare ipocriti che vivono uno sdoppiamento tra il pubblico e il privato. È particolarmente detestabile l’ipocrisia nella Chiesa. E purtroppo esiste l’ipocrisia nella Chiesa, ci sono tanti cristiani e tanti ministri ipocriti. Non dovremmo mai dimenticare le parole del Signore: “Sia il vostro parlare sì sì, no no, il di più viene dal maligno” (Mt 5,37). Agire altrimenti significa mettere a repentaglio l’unità nella Chiesa, quella per la quale il Signore stesso ha pregato”.