Papa Francesco: “I nonni e gli anziani non sono avanzi di vita”
“I nonni e gli anziani non sono degli avanzi di vita, degli scarti da buttare”. Lo afferma Papa Francesco nell’omelia della messa della Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani, letta dall’arcivescovo Rino Fisichella.
“Non perdiamo la memoria di cui gli anziani sono portatori, perché siamo figli di quella storia e senza radici appassiremo – esorta -. Essi ci hanno custoditi lungo il cammino della crescita, ora tocca a noi custodire la loro vita, alleggerire le loro difficoltà, ascoltare i loro bisogni, creare le condizioni perché possano essere facilitati nelle incombenze quotidiane e non si sentano soli”.
“Abbiamo appena celebrato la liturgia in occasione della prima Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani. Un applauso a tutti i nonni, a tutti”, ha detto Papa Francesco all’Angelus.
“Nonni e nipoti, giovani e anziani insieme – ha proseguito – hanno manifestato uno dei volti belli della Chiesa e hanno mostrato l’alleanza tra le generazioni. Invito a celebrare questa Giornata in ogni comunità, ad andare a trovare i nonni, gli anziani, quelli che sono più soli, per consegnare loro il mio messaggio, ispirato alla promessa di Gesù: ‘Io sono con te tutti i giorni'”.
“Chiedo al Signore – ha detto ancora il Pontefice – che questa festa aiuti noi che siamo più avanti negli anni a rispondere alla sua chiamata in questa stagione della vita, e mostri alla società il valore della presenza dei nonni e degli anziani, soprattutto in questa cultura dello scarto”.
“I nonni hanno bisogno dei giovani e i giovani hanno bisogno dei nonni – ha ribadito Francesco -: devono interloquire, devono incontrarsi. I nonni hanno la linfa della storia, che sale e dà forza all’albero che cresce”.
“Mi viene in mente, credo che l’ho citato una volta – ha aggiunto -, quel passo di un poeta (l’argentino Francisco Luis Bernardez, n.d.r.): ‘tutto quello che l’albero ha di fiorito viene da quello che è ‘sotterrato’. Senza il dialogo fra i giovani e i nonni la storia non va avanti, la vita non va avanti: Bisogna riprendere questo, e’ una sfida per la nostra cultura”.
“I nonni hanno diritto a sognare guardando i giovani – ha concluso il Papa – e i giovani hanno diritto al coraggio della profezia prendendo la linfa dai nonni. Per favore, fate questo, incontrare nonni e giovani, e parlare, interloquire. E farà felice tutti”.