Papa Francesco spiega il suo pensiero sulla pace nel mondo e la maternità surrogata
Nel suo discorso annuale ai diplomatici di 184 Stati accreditati presso la Santa Sede, Papa Francesco ha riflettuto ampiamente sulla pace, che sta diventando sempre più minacciata e compromessa in tutto il mondo. Ha espresso una particolare preoccupazione per i conflitti armati che stanno causando sofferenze indicibili alla popolazione civile, specialmente in Medio Oriente, dove la situazione in Israele e Palestina sta degenerando in una guerra globale.
Il Papa ha condannato l’attacco terroristico del 7 ottobre in Israele, che ha provocato la morte e il ferimento di molti innocenti. Ha anche condannato la risposta militare israeliana a Gaza, che ha causato la morte di decine di migliaia di palestinesi, tra cui molti bambini e una crisi umanitaria senza precedenti. Ha inoltre esortato tutte le parti coinvolte a cessare il fuoco e a lavorare per una soluzione pacifica.
Francesco ha anche condannato la guerra su larga scala della Russia contro l’Ucraina, che sta causando sofferenze a milioni di persone. Ha chiesto la fine del conflitto attraverso il negoziato e il rispetto del diritto internazionale. Ha anche menzionato la crisi umanitaria in Siria e Myanmar, il conflitto nel Caucaso meridionale, le molteplici crisi umanitarie in Africa, e le tensioni in America Latina, tra cui il Venezuela e la Guyana, e la crisi in Nicaragua.
Il Papa ha sottolineato che le guerre moderne non si svolgono più solo su campi di battaglia delimitati, ma colpiscono indiscriminatamente la popolazione civile. Ha chiesto di porre fine alla persecuzione e alla discriminazione contro i cristiani in tutto il mondo, e ha espresso la sua preoccupazione per l’aumento degli atti di antisemitismo.
Per Papa Francesco la maternità surrogata è una pratica deprecabile
Infine, il Papa ha chiesto un impegno globale per porre fine alla pratica della maternità surrogata, che lede gravemente la dignità della donna e del bambino. Ha affermato che la vita umana dev’essere preservata e tutelata in ogni momento della sua esistenza e che i tentativi di introdurre nuovi diritti che non sono pienamente consistenti con quelli originali e non sono accettabili stanno causando colonizzazioni ideologiche.