Perché Carlo Acutis era cosi legato a Benedetto XVI? Ecco la ragione che lasciò il ragazzo profondamente colpito
Carlo Acutis era un ragazzo italiano nato il 3 maggio 1991 e morto il 12 ottobre 2006 all’età di soli 15 anni a causa di una leucemia fulminante. Era conosciuto per la sua profonda spiritualità e per il suo amore per l’Eucaristia.
È stato beatificato dal Papa Francesco il 10 ottobre 2020, diventando così il primo Millennial ad essere elevato a tale grado di santità nella Chiesa cattolica. La sua vita e il suo cammino di fede sono stati considerati un esempio per i giovani di tutto il mondo.
Carlo era un appassionato di informatica e tecnologia. Ha utilizzato le sue abilità per creare un sito web che catalogasse i miracoli eucaristici in tutto il mondo. Questo dimostra come i giovani possano utilizzare le loro passioni e talenti per promuovere il bene comune e contribuire alla società con una mentalità innovativa.
Oggi vogliamo capire che cosa legava Carlo Acutis a Benedetto XVI. Carlo Acutis torna alla ribalta delle cronache per via di una citazione che il presidente della Camera Francesco Fontana gli ha riservato in Parlamento.
È noto a tutti l’interesse di Carlo per l’Eucarestia, molto meno noto però è quello per l‘eucumenismo, ispiratogli da Benedetto XVI. Carlo rimase molto toccato da un discorso del Papa, pronunciato il 19 Agosto del 2005, dinanzi ai rappresentanti delle chiese protestanti e ortodosse, durante un viaggio in Germania.
Il discorso che colpì Carlo Acutis
Il Papa stava affrontando a braccio la questione sul come portare al mondo la parola di Dio. Proprio in quell’occasione Ratzinger parlò dell’eucumenismo di ritorno, in cui i cristiani si trovano a rinnegare la propria fede. Poi continuò il discorso spiegando ai presenti che la vera cattolicità è pluriforme.
Quelle parole rimasero scolpite nel cuore di Carlo segnandolo nel profondo. Per questo ogni anno Carlo in occasione della preghiera per l’unità dei cristiani, recitava una Novena e seguiva sempre con grande interesse gli eventi ecclesiastici.