Perù: manca l’ossigeno, il papa: nessuno deve essere lasciato solo
Sono mesi ormai che il Perù insieme al Brasile e il resto dell’ America Latina che i contagi continuano a salire, in particolar’ modo nelle zone più povere ,diciamo che è quasi impossibile il distanziamento, manca anche l’ igiene personale, il sistema sanitario è ormai collassato per un gran numero di ricoveri. Sono mesi che continua l ‘emergenza ossigeno che ha collassato uno Stato che già di per se era collassato, con crollo del prodotto interno lordo nel 2020. E’ stata organizzata una raccolta fondi una Telemaratona di solidarietà intitolata “Respira Perù” ricordiamo che fino ad’ ora le persone morte in Perù per via del Covid.19 sono più di 44mila.La raccolta fondi prevede l’acquisto dei ventilatori artificiali per permettere di rispondere alla malattia , inoltre prevede l ‘acquisto nell’ equipaggio medico alle strutture sanitarie, e i respiratori. Ricordiamo che la Chiesa insieme alla Caritas, sono state le prime ad intervenire a sostegno e cosi come afferma Carlos Gustavo Castillo vescovo di Lima: i fedeli sono sempre a primo posto. Le preghiere di papa Francesco tramite corrispondenza epistolare il cardinale di stato Pietro Parolin, con queste parole: “far si che la tenerezza di Dio raggiunga tutti attraverso la cura, costruendo una società più umana e fraterna in cui ci sforziamo a garantire che nessuno sia lasciato solo , che nessuno si senta escluso e abbandonato”. Il pontefici unisce una preghiera per tutti i malati, per loro loro famiglie e per le persone care per intercezione della Beata Vergine Maria .Recita la preghiera alla Vergine di Lourdes per i malati, i soccorritori e i sacerdoti…
PREGHIERA
A te, Vergine di Lourdes ,al Tuo Cuore di Madre che consola, ci rivolgiamo in preghiera. Tu, Salute degli Infermi ,soccorrici e intercedi per noi. Madre della Chiesa, guida e sostienigli operatori sanitari e pastorali, i sacerdoti, le anime consacrate e tutti coloro che assistono i malati.