Piange la statua della Madonna, a Matera si grida al miracolo
Piange la statua della Madonna, si tratta della Madonna di Pisticci Scalo che lacrima. Il fenomeno si è verificato alla vigilia di Pasqua nel piccolo comune del materano.
La statua della Madonna si trova nella chiesa di San Giuseppe lavoratore così per l’occasione si sono radunati diversi fedeli, nonostante le norme anti-Covid. La curia ha ritenuto però infondate le notizie sul pianto della Madonna ma ha respinto l’ipotesi del miracolo.
«Si esclude categoricamente – fa sapere la diocesi Matera-Irsina – la presenza di materiale organico. Apparentemente assimilabile a lacrime in particolari condizioni di illuminazione, data la totale assenza di umidità sul manufatto.
Dove si trova Pisticci di scalo?
Pisticci sorge a 364 m s.l.m. nella parte centro-meridionale della provincia e si estende tra i fiumi Basento. Ad est, e Cavone, a ovest, che separano il territorio pisticcese rispettivamente dai comuni di Bernalda e Montalbano Jonico. Sempre ad est si affaccia sul Mar Jonio così confina ancora con i comuni di Craco. Ferrandina, Pomarico e Scanzano Jonico. Dista 47 km da Matera e 92 km dal capoluogo di regione Potenza. Pisticci è composto da diverse frazioni e borghi. Le più rilevanti sono Casinello, Centro Agricolo, Marconia, Pisticci Scalo, Tinchi. Ai quali si aggiunge negli ultimi anni la crescente località turistica di Marina di Pisticci.
Piange la statua della Madonna: la Curia non grida al miracolo
Le tracce di aspetto translucido e apparentemente assimilabili a lacrime non sono riconducibili a residui. Da esse prodotte in forza di tre caratteristiche riscontrate: forma, dimensione e distribuzione spaziale, tutte incompatibili con vere e proprie lacrime».
Erasmo Bitetti, il medico incaricato dal vescovo di Matera, di eseguire i primi rilievi sulla effige della Madonna dell’Addolorata. Custodita nella chiesa di San Giuseppe lavoratore, a Pisticci scalo (Matera) così secondo il racconto di alcuni fedeli, stamane avrebbe mostrato un fenomeno di lacrimazione.