“Io, posseduta, vi spiego il mio dramma davanti alla Sindone”
Giorni fa vi avevamo riferito di una donna posseduta, che di fronte alla Sacra Sindone aveva cominciato a parlare in aramaico antico, e a scuotere la testa in maniera innaturale.
Don Egidio Zoia, noto esorcista, aveva espresso le sue perplessità riguardo l’accaduto, perché a suo modo di vedere, una persona posseduta dal Demonio avrebbe avuto una reazione ben più violenta. Ai dubbi di Don Egidio risponde con una lettera la donna protagonista dell’episodio, chiedendo che la sua identità resti nascosta.
Afferma innanzitutto che a definirla posseduta sono i 3 esorcisti della Diocesi di Milano, che la seguono da ben 9 mesi. La donna è cattolicissima, e quei 9 mesi di cure l’hanno vista impegnata nel seguire la Messa ogni giorno, prendere l’Eucarestia ogni giorno, ricevere esorcismi due volte a settimana.
Ed in particolare la donna s’era preparata per affrontare la battaglia che sapeva sarebbe scoppiata di fronte alla Sindone, tra lei ed il Demonio. Dio le ha concesso pochi secondi di tranquillità, prima che il Demonio divenisse irrefrenabile, ma alla lucchese sono bastati per una grande riconoscenza:
“IO AMO IMMENSAMENTE NOSTRO SIGNORE, E IL DEMONIO LO SA BENISSIMO, INFATTI NEL MIO CASO PARTICOLARE MI HA SÌ FATTO PARLARE MOLTE VOLTE IN ARAMAICO ANTICO, MI HA SÌ STRAZIATO IL CORPO CON CONTORSIONI, SBATTENDOMI VIOLENTEMENTE IL CAPO A TERRA…. MA NON HA MAI POTUTO PROFERIRE UNA SOLA BESTEMMIA! IO INFATTI NON HO MAI VENDUTO L’ANIMA AL DIAVOLO, MA L’HO SEMPRE DISPREZZATO”.
Fonte: cristianità.it