Qual è il peccato preferito dal demonio?
Risponde l’esorcista domenicano Juan José Gallego
Un esorcista ha paura? Qual è il peccato preferito dal demonio? Sono alcuni dei temi trattati in un’intervista recente concessa a un quotidiano spagnolo dal sacerdote domenicano Juan José Gallego, esorcista dell’arcidiocesi di Barcellona.
Nove anni fa padre Gallego è stato designato esorcista, e ha affermato che a suo avviso il demonio è un essere “totalmente amareggiato”.
Nell’intervista di El Mundo, il sacerdote ha assicurato che “la superbia” è il peccato che il demonio ama di più.
“Ha mai provato paura?”, ha chiesto l’intervistatore al sacerdote. “È un compito piuttosto sgradevole”, ha risposto padre Gallego. “All’inizio avevo molta paura. Mi guardavo indietro e vedevo demoni in ogni luogo… L’altro giorno stavo realizzando un esorcismo. ‘Ti comando!’, ‘Ti ordino!… E il Maligno, con una voce tremenda, ha gridato: ‘Galleeeego, stai esageraaaaando!’. Allora ho tremato”.
Il sacerdote sa che il demonio non è più potente di Dio.
“Quando mi hanno nominato, un parente mi ha detto: ‘Ahi, Juan José, sono preoccupata, perché nel film ‘L’esorcista’ uno è morto e l’altro si è buttato dalla finestra’. Io ho riso e le ho risposto: ‘Non dimenticarti che il demonio è una creatura di Dio’”.
Quando le persone sono possedute, ha riferito, “perdono la conoscenza, parlano lingue strane, hanno una forza esagerata, un malessere profondo, vediamo signore educatissime che vomitano, che dicono blasfemie…”.
“Un ragazzo nella notte era tentato dal demonio, bruciava la sua camicia, tra le altre cose, e mi ha detto che i demoni gli hanno fatto una proposta: ‘Se fai un patto con noi, questo non ti accadrà mai’”.
Padre Gallego ha anche avvertito del fatto che pratiche del New Age come il reiki e lo yoga possono essere porte d’ingresso per il demonio. “Può infilarsi di là”, ha detto.
Il sacerdote spagnolo ha lamentato che la crisi economica che affligge la Spagna da alcuni anni “ci porta i demoni. I vizi: la droga, l’alcool… In fondo sono una possessione”.
“Con la crisi le persone soffrono di più. Sono disperate. Ci sono persone convinte che il demonio sia dentro di loro”, ha concluso il sacerdote.