Quando “Dio non manda figli” la sofferenza che si affronta quando non arrivano bambini
La maternità è un desiderio naturale che vive nel cuore di molte donne. Sin dall’infanzia, immaginiamo di diventare madri e di avere figli che riempiranno le nostre vite di gioia e amore. Tuttavia, la realtà può essere molto diversa dai nostri sogni.
Per alcune donne, la fertilità diventa il loro più grande nemico. Nonostante i loro sforzi, mesi e anni passano senza alcun segno di una gravidanza. Questa è una situazione dolorosa e complicata, che spesso le donne affrontano in silenzio. Non solo devono affrontare la delusione e la tristezza di non poter realizzare il proprio desiderio di diventare madri, ma spesso si trovano anche ad affrontare il giudizio della società e delle persone intorno a loro.
Il tema dei figli trattato da Livia Carandente
Questo tema, trattato fino allo sfinimento per poi essere strumentalizzato e messo nel dimenticatoio è stato recentemente rispolverato da Livia Carandente, attraverso 2 libri semi-autobiografici che offrono uno spaccato di ciò che debbono affrontare le donne e mettono in evidenza che nessun lavoro o carriera, potrà mai colmare questo vuoto.
Nel primo libro mette in luce la differenza del sentore tra donne che si realizzano attraverso un lavoro o altro e donne frustrate dall’impossibilità di diventare madri. Nel secondo libro parla di un tema a lei caro, la disposizione dell’animo e la possibilità di farsi scivolare addosso la superficialità altrui e di attingere alla propria interiorità e alle proprie risorse spirituali. Senza mai scadere nel melodrammatico e perdere quel pizzico di ironia che alleggerisce la vita.
È chiaro comunque che la maternità e la paternità non sono legate un fattore di fertilità ma di felicità e la felicità è un dono di Dio. La fecondità non è della coppia ma per la coppia. Un figlio, anche quando è solo un desiderio è la grazia più grande perché rende sia l’uomo che la donna più simili al Creatore.