Questa devozione a Santa Rita ci aiuta ad avere una grazia difficile
PRIMO GIOVEDI’: Nascita di S. Rita
Virtù: Spirito di orazione
Antonio Mancini ed Amata Ferri, coniugi dallo spirito veramente cristiano, dopo fiduciose preghiere al Signore, nella loro tarda età hanno finalmente la certezza d’avere una figlia. Nasce così Rita, in Rocca Porena, tra le montagne della verde Umbria, dono eletto del Cielo, sovrabbondante e felice ricompensa delle orazioni e buone opere dei suoi genitori.
Salga ogni giorno dal tuo cuore, anima cristiana, la tua preghiera; essa sia indirizzata a Dio in gemito d’angoscia, in confessione di debolezza, in domanda di conforto, in grido gioioso di consolazione. Affida le tue speranze, le tue gioie e i tuoi dolori alla preghiera. Iddio l’ascolterà. Uniformata al divin volere, la preghiera sarà più efficace e le grazie e le benedizioni divine si riverseranno abbondanti sul tuo capo.
Ossequio. Pregando oggi, procura di eccitare nel tuo cuore sentimenti di assoluta confidenza e di pieno abbandono in ogni occasione ai divini voleri e interponi a ciò l’aiuto di S. Rita.
Preghiera. O gloriosissima Santa Rita, tu che fosti, con dono eletto, elargita da Dio alle preghiere, alle lacrime e alle buone opere dei tuoi genitori, accogli la nostra umile e fervida preghiera. Noi speriamo dalla tua intercessione lo spirito dell’orazione cristiana, che ci faccia rivolgere al Cielo con confidenza e perseveranza, sempre sicuri dell’amorevole protezione di quel Dio, che ci è padre e che anche quando sembra abbandonarci, lo fa per provare la nostra fedeltà e concederci quindi più abbondanti i suoi doni. Noi siamo miseri e deboli, le passioni ci travolgono, i desideri della terra ci trascinano lungi dal Cielo; ma vogliamo elevarci su tutte le miserie e le debolezze; vogliamo essere veri cristiani. Deh! Il tuo potente soccorso venga a corroborarci; per tua intercessione possiamo sentire sempre più viva in noi la fede, la speranza, la carità; inginocchiati dinanzi al tuo altare, sia infusa nel nostro cuore la confidenza, quella confidenza che ci faccia ricorrere a Dio come figli amorevoli e ci. renda. sempre più certi che solo in Lui è il nostro riposo e la nostra pace. Amen!
Responsorio
D. S. Rita prega per noi. R. Perché diveniamo degni delle promesse di Cristo.
Orazione. O Dio, che a S. Rita ti degnasti infondere tanta grazia, da amare gli stessi nemici e portare nel cuore e sulla fronte i segni della tua carità e Passione, concedi, ti preghiamo per suo merito ed intercessione le sofferenze della tua Passione, in modo da ottenere il premio promesso ai miti e a coloro che piangono. Amen! Pater Ave Gloria.
SECONDO GIOVEDI’: Infanzia di S. Rita
Virtù: Prontezza nel servizio divino
Rigenerata appena nelle acque sacramentali del Battesimo, cominciano a manifestarsi in Rita i doni celesti. Cura costante, instancabile, che di giorno in giorno cresce e dà frutti abbondanti, nella pratica delle virtù cristiane, nella ricerca soltanto di ciò che a Dio più strettamente può unirla; ecco l’infanzia di Rita.
Ascolta anche tu, anima cristiana, la voce del Signore. Vigile e pronta studiati di amare Dio con la pratica delle virtù senza affatto procrastinare ad altri tempi, che forse non verranno mai, il servizio divino, la pratica piena ed esatta della divina legge. Dio vuole non gli avanzi e i rifiuti delle passioni e del mondo, ma le primizie del tuo cuore.
Ossequio. Confidando nell’aiuto di S. Rita, cerca di distruggere con atti di virtù la passione che t’impedisce di praticare perfettamente i tuoi cristiani doveri.
Preghiera. O avventurata S. Rita, che fin dall’alba dei tuoi giorni sentisti quanto sia dolce darsi in tutto al Signore e col cuore ripieno di amore divino volesti solo ciò che a Dio ti rendesse gradita e fosse di sua gloria, deh! ottieni questo spirito a noi, che, miseri e ciechi, correndo dietro alle fallaci illusioni del mondo, dimentichiamo il nostro Creatore e Padre. Ci ottieni dal Datore supremo di ogni bene la grazia celeste, che illumini la mente, fortifichi il nostro cuore e, spezzando la tenace resistenza degli appetiti malsani, superando le difficoltà dei nemici della nostra salute ci faccia amare solo i vantaggi spirituali. Non invano, o nostra amabile Protettrice, noi abbiamo riposto in te la fiducia e la speranza; tu accogli, benigna, il voto emesso ai piedi del tuo altare; vogliamo prima di tutto e più di tutto solo ciò che sollevi l’anima sino a Dio. Accogli questo voto e presentalo al Padre celeste; venga per noi il giorno avventurato, in cui possiamo con te lodare il Signore benigno d’averlo accettato per la nostra salute e felicità eterna. Amen!
Responsorio
D. S. Rita prega per noi. R. Perché diveniamo degni delle promesse di Cristo.
Orazione. O Dio, che a S. Rita ti degnasti infondere tanta grazia, da amare gli stessi nemici e portare nel cuore e sulla fronte i segni della tua carità e Passione, concedi, ti preghiamo per suo merito ed intercessione le sofferenze della tua Passione, in modo da ottenere il premio promesso ai miti e a coloro che piangono. Amen! Pater Ave Gloria.
TERZO GIOVEDI’: Matrimonio di S. Rita
Virtù: Ubbidienza
Rita, rinunziando alla gioia di formarsi una famiglia, anela solo allo stato di verginità per essere santa di corpo e di spirito. Ma la volontà dei genitori le ha preparato e scelto uno sposo, e la Santa, dopo lunghe preghiere, offre al Signore il sacrificio del suo pio desiderio e accetta lo stato coniugale voluto dai parenti.
Ammira, anima cristiana, l’eroica ubbidienza della nostra Santa e procura di sottomettere i tuoi desideri alla prudenza di coloro, che Dio.ha preposti alle tue cure. Ubbidiente e sottomessa, lo spirito si allieterà nella vittoria sul male, nella conquista d’ogni bene per la salvezza dell’anima tua.
Ossequio. Accogli oggi ogni desiderio dei tuoi superiori senza la più piccola osservazione, ad onore di S. Rita.
Preghiera. Esempio perfetto di ubbidienza ai divini voleri, gloriosa S. Rita, accogli la preghiera che erompe dal nostro cuore, desideroso solo di fare quanto possa renderlo a te simile. L’animo nostro riottoso e superbo vuole solo ciò che piace e dimentica di riconoscere in chi ci comanda il rappresentante di Dio, che manifesta a noi il suo volere per la nostra santificazione e salute.
Deh! Tu, o nostra Patrona, impetraci che siano distrutte in noi le radici della ribellione e la superbia; che il nostro capo si pieghi umile, che i nostri desideri terreni siano spezzati ed offerti in olocausto di propiziazione e di ubbidienza al Signore. Noi ti vogliamo onorare col più degno degli onori: renderci a te simili; ma siamo deboli ed i nostri propositi presto si fiaccano e languono. Venga la tua protezione in nostro aiuto; a te salirà il nostro omaggio, quando, tua mercè, saremo tuoi imitatori nel seguire ed accogliere la voce di Dio. Amen!
Responsorio
D. S. Rita prega per noi. R. Perché diveniamo degni delle promesse di Cristo.
Orazione. O Dio, che a S. Rita ti degnasti infondere tanta grazia, da amare gli stessi nemici e portare nel cuore e sulla fronte i segni della tua carità e Passione, concedi, ti preghiamo per suo merito ed intercessione le sofferenze della tua Passione, in modo da ottenere il premio promesso ai miti e a coloro che piangono. Amen! Pater Ave Gloria.
QUARTO GIOVEDI’: Vita di famiglia
Virtù: Pazienza
Lo sposo di Rita, d’indole aspra e collerica, fa ricadere sulla dolce consorte le durezze della sua passione. Ma la nostra Santa, già formata alla scuola di Cristo, risponde all’asprezza con amore; placa le parole di collera con accenti di dolcezza ed usa ogni cura nell’adempiere i voleri del marito e nel prevenire i più piccoli desideri.
Anima cristiana, nelle avversità, nelle contrarietà che ti vengono dagli uomini, non riguardare la persona, ma vedi la mano di Dio, che ti vuol provare e vuole esperimentare la tua fede. La vittoria è promessa a coloro che pazienteranno; la pace, ancora in questa vita, è il premio di chi sa ricevere ogni avversità come manifestazione della volontà di Dio, che ti è sempre Padre, sia quando ti appare benigno per consolarti, sia quando permette la tribolazione per correggerti.
Ossequio. Offri a S. Rita il desiderio di voler sempre nelle avversità tener presente la tua pazienza, ripetendo a te stessa in qualunque ingiuria ti venga fatta: Sia fatta la volontà di Dio!
Preghiera. O S. Rita, tu che ci desti un esempio così fulgido di pazienza, ci ottieni ancora dal Signore la grazia di poterti imitare in questa virtù così difficile alla nostra debolezza; vedi quanto siamo contrari al patire, come al sorgere delle più piccole avversità siamo trascinati dall’impeto dell’ira e del risentimento! Deh! fa’ che, a tuo esempio e mercè il tuo soccorso, ogni pena ci riesca, nel nome di Dio, amabile; che la grazia di Dio ci commuova, penetri il nostro cuore, ancora carnale, ne comprima le ribellioni e le asprezze e ad ogni occasione, prospera od avversa, non si oda dal nostro labbro pronunziare che una sola parola: Sia benedetto il Signore; benedetto nella salute e nell’infermità; benedetto nella gioia e nella tristezza; benedetto in questa vita, nella speranza di poterlo benedire eternamente in Cielo. Amen!
Responsorio
D. S. Rita prega per noi. R. Perché diveniamo degni delle promesse di Cristo.
Orazione. O Dio, che a S. Rita ti degnasti infondere tanta grazia, da amare gli stessi nemici e portare nel cuore e sulla fronte i segni della tua carità e Passione, concedi, ti preghiamo per suo merito ed intercessione le sofferenze della tua Passione, in modo da ottenere il premio promesso ai miti e a coloro che piangono. Amen! Pater Ave Gloria.
QUINTO GIOVEDI’: Uccisione del marito di Rita e morte dei figli
Virtù: Perdono delle offese
La vita coniugale di Rita si chiude con un fosco dramma di sangue: il marito le viene ucciso da.alcuni nemici. In questa luttuosa congiuntura Rita rivela tutta la sua virtù; straziata nel più intimo dell’animo, sopporta senza ribellione l’aspro colpo, perdona per amor di Dio gli uccisori del marito e domanda ed ottiene la grazia che i suoi figli, anelanti a vendetta, le siano tolti prima che la loro anima resti macchiata dal peccato.
Non rispondere mai, anima cristiana, all’offesa con l’offesa, ma impara da Rita a perdonare coloro che ti hanno fatto qualche male, se vuoi che Iddio ti conceda il suo perdono e le sue grazie. Questo vuole da te il Signore, che fa sorgere il sole sui buoni e sui cattivi e su tutti fa scendere la rugiada.
Ossequio. Nei momenti in cui l’odio e le avversioni mettono in subbuglio l’anima tua, stringi al cuore l’immagine di S. Rita e studiati di imitarla nella virtù del perdono.
Preghiera. O ammirabile S. Rita, che dimostrasti nel perdono a coloro che avevano straziato il tuo cuore quanto eroica fosse in te la virtù. cristiana del perdono, fa’ che ancora nei nostri cuori si accenda la fiamma della carità divina, che distrugga ogni sentimento di avversione e di odio verso coloro che ci hanno offeso. Tutti gli uomini sono nostri fratelli, tutti siamo figli dello stesso Padre; eppure per cecità e malizia ad una semplice parola, ad un atto a noi contrario, sorgono dal nostro animo, ci vengono sulle labbra accenti di disprezzo, parole pungenti ed aspre; alla minima offesa, solo solleciti di soddisfaré la passione, invochiamo sui nostri prossimi il danno e l’onta. O gloriosa Santa, a te ricorriamo, confusi ed atterriti della nostra miseria e malizia, domandando il tuo aiuto, ché sia, per la tua intercessione, confuso lo spirito di odio e di omicidio, che innanzi allo sguardo ci sia il Crocifisso ed al nostro orecchio risuoni il supremo accento del morente Figlio di Dio ed insieme ne discenda il vigore supremo, che nell’offensore ci faccia riconoscere il fratello, che dia la forza di poter sempre ripetere, quanto ora diciamo a piè della tua immagine: Sì, ognora il perdono; non più offese tra gli uomini perché tutti dobbiamo unirci in Dio, perché di tutti è Dio Padre celeste; non più offese, non più! Amen!
Responsorio
D. S. Rita prega per noi. R. Perché diveniamo degni delle promesse di Cristo.
Orazione. O Dio, che a S. Rita ti degnasti infondere tanta grazia, da amare gli stessi nemici e portare nel cuore e sulla fronte i segni della tua carità e Passione, concedi, ti preghiamo per suo merito ed intercessione le sofferenze della tua Passione, in modo da ottenere il premio promesso ai miti e a coloro che piangono. Amen! Pater Ave Gloria.
SESTO GIOVEDI’: S. Rita entra nel Monastero
Virtù Perseveranza
Rita, decisa a darsi più assolutamente a Dio, domanda per ben tre volte di essere ammessa tra le Agostiniane di Cascia; ma queste, non use ad ammettere nel pio recinto se non vergini, le rifiutano l’ingresso. L’aiuto divino interviene a coronare i suoi desideri. Pregando essa una notte, si sente chiamare da una voce celeste, e, guidata dai suoi Protettori, S. Giovanni Battista e dai Santi Agostino e Nicola da Tolentino è miracolosamente introdotta nel Monastero, con sorpresa delle Suore che, commosse al miracolo, ne rendono grazie a Dio.
Apprendi, anima cristiana, da ciò a perseverare nella preghiera e nel bene. Iddio ti avverte che la costanza è uno dei caràtteri della preghiera vera ed efficace. Egli vuole che fidi nella; sua parola. Potrai tù negargli fiducia? Negli abbandoni, nelle ripulse, nei dolori sempre ama e spera; ricordati che la perseveranza è l’aroma e il balsamo, che conserva e difende le buone opere.
Ossequio. Allorché ti sembra di. non essere ascoltata nelle tue preghiere, confida nel Signore e ripeti a S. Rita che vuoi imitarla.
Preghiera. Ecco, o S. Rita, ai tuoi piedi anime, che troppo spesso assale lo sconforto, che, deboli e misere, non son capaci di resistere ad una lunga lotta, che non combattono un giorno intero se non hanno la speranza di poter riposare al domani. Tu, che fosti così perseverante nelle ripulse più ostinate, che non lasciasti di correre sempre animosa nella via di Dio, per quanto difficili ostacoli ti contrastassero il cammino, vieni in aiuto della nostra debolezza. Senza il soccorso divino noi non saremo capaci di mantenerci costanti nel bene. Troppo forte è il desiderio di vedere esauditi i nostri, slanci verso il Cielo, perché possiamo a lungo mantenere in alto i pensieri e le aspirazioni. Ma noi sappiamo ancora che tutto possiamo in Colui che ci conforta. 4 nostra Protettrice, ci ottieni tu la grazia divina che ci corrobori, che tempri al bene il nostro cuore molle e carnale. Sotto la tua guida, sorretti dalla tua potenza, noi persevereremo nel desiderio, finché giungeremo al premio promesso; ed al pianto succederà sola ed eterna la lode. Amen!
Responsorio
D. S. Rita prega per noi. R. Perché diveniamo degni delle promesse di Cristo.
Orazione. O Dio, che a S. Rita ti degnasti infondere tanta grazia, da amare gli stessi nemici e portare nel cuore e sulla fronte i segni della tua carità e Passione, concedi, ti preghiamo per suo merito ed intercessione le sofferenze della tua Passione, in modo da ottenere il premio promesso ai miti e a coloro che piangono. Amen! Pater Ave Gloria.
SETTIMO GIOVEDI’: S. Rita esempio di osservanza regolare
Virtù: Fedeltà agli obblighi dello stato
Le virtù di Rita risplendono maggiormente nel chiostro, dove ella si fa a tutte esempio perfetto di osservanza; umile e docile con le sorelle, sottomessa in lutto alla volontà della Superiora, Rita è l’espressione della regola; in lei è dato ammirarne l’adempimento pieno e intero.
Dalla fedeltà di Rita alle sue regole apprendi, anima cristiana, come regolare la tua vita. Qualunque sia il tuo stato, esso t’impone dei doveri, che altri potrebbe riguardare come un peso insopportabile, ma che tu; da cristiana che sei, devi considerare quali precetti e mezzi di santificazione. I genitori ed i figli, i superiori ed i sudditi, tutti ricordino che il piccolo atto, il minimo obbligo, l’opera più indifferente, sono scale per ascendere al Cielo, quando siano accettati con animo cristiano.
Ossequio. O gloriosa S. Rita, nella pratica piena e non mai interrotta dei tuoi doveri religiosi desti l’esempio luminoso dell’adempimento degli obblighi del proprio stato, fa’ che questo tuo esempio ci sia stimolo potente a compiere con cuore, acceso del desiderio di conformarci al divino volere, quanto è richiesto dalla nostra condizione. Iddio per sua immensa bontà volle che tutto potesse servire alla nostra santificazione e che le necessità della vita e le preoccupazioni materiali, accettate dalla sua mano e da Lui offerte, si trasformassero in meriti di grazia e di virtù. Per tua bontà possiamo noi servirci di questo dono celeste. Implòraci la luce che guidi la nostra mente, la fiamma che accenda il nostro cuore, sì che nelle ingombranti e caduche cose del mondo raccogliamo la messe celeste. Per la benignità divina e per la tua intercessione, tutto cooperi al nostro bene e ci avvicini alla Patria, cui l’anima sospira tra le miserie della terrena peregrinazione. Amen!
Responsorio
D. S. Rita prega per noi. R. Perché diveniamo degni delle promesse di Cristo.
Orazione. O Dio, che a S. Rita ti degnasti infondere tanta grazia, da amare gli stessi nemici e portare nel cuore e sulla fronte i segni della tua carità e Passione, concedi, ti preghiamo per suo merito ed intercessione le sofferenze della tua Passione, in modo da ottenere il premio promesso ai miti e a coloro che piangono. Amen! Pater Ave Gloria.
OTTAVO GIOVEDI’: S. Rita amante del Crocifisso
Virtù: Sofferenza
La contemplazione dei dolori del Crocifisso Signore e il desiderio ardente d’assaporare parte degli spasimi della Passione, sono per Rita continuo stimolo e cura. Ai piedi di Gesù, trafitto sulla Croce, ella lacrima e prega. Un giorno mentre più fervidamente è assorta nella contemplazione della Passione di Cristo, dalla corona di spine una se ne stacca e va a conficcarsi in fronte alla Santa, producendovi una piaga dolorosa, per la quale Rita si rende più simile e più strettamente unita al Crocifisso Signore.
Innalza spesso, anima cristiana, il tuo pensiero alla Passione di Cristo ed impara ad esempio di Rita che per essere di Gesù Cristo, devi abbracciare con pazienza i dolori della vita, accettando con rassegnazione tutte le croci che il Signore si compiacerà mandarti.
Ossequio. Farai durante il giorno qualche mortificazione, rinnegando la tua volontà ed accettando dalle mani di Dio le contrarietà che ti occorreranno.
Preghiera. O amante appassionata del Crocifisso, invitta S. Rita, una parte almeno del tuo amore alla tribolazione ci sia trasfusa nel cuore. Fa’ che il nostro sguardo si apra a contemplare tutta la bellezza cristiana del dolore e della bontà. Noi sappiamo che il Cristo ha scelto volontariamente la Croce e le tribolazioni, rigettando il gaudio e le gioie; questo dovrebbe farci più che persuasi il vero bene non esser nel riso, ma nel pianto e che l’uomo deve soffrire, se vuol rendersi degno del suo Dio. Ma la nostra miseria e cecità è così grande che chiamiamo felici i fortunati del secolo e detestiamo le amarezze salubri del dolore. Deh! o nostra Protettrice, vieni tu ad illuminarci col tuo esempio, affinché aspiriamo ad unirci con Gesù, accettando con pazienza ogni dolore e avversità; e, benché tanto lontani dalla perfezione, ottienici che ancora noi possiamo, guardando il Cielo dove ci aspetta la salute e donde ci viene la forza, ripetere le sublimi parole di San Paolo: Sono sovrabbondante di gaudio in ogni mia tribolazione. Amen!
Responsorio
D. S. Rita prega per noi. R. Perché diveniamo degni delle promesse di Cristo.
Orazione. O Dio, che a S. Rita ti degnasti infondere tanta grazia, da amare gli stessi nemici e portare nel cuore e sulla fronte i segni della tua carità e Passione, concedi, ti preghiamo per suo merito ed intercessione le sofferenze della tua Passione, in modo da ottenere il premio promesso ai miti e a coloro che piangono. Amen! Pater Ave Gloria.
NONO GIOVEDI’: Vita nascosta di S. Rita
Virtù: Raccoglimento
Rita, tutta accesa del desiderio di raccogliersi col suo Dio, non prova maggior diletto che nel silenzio e nella solitudine. Se la carità, l’ubbidienza, la devozione la chiamano qualche volta a contatto del mondo, ella non nega d’abbandonare la sua celletta, ma, appena libera, ritorna al suo ritiro, dove impara sempre più a stimare i beni spirituali ed eterni.
Eccoti, anima cristiana, un ammaestramento nelle tue svariate occupazioni; rifletti che il raccoglimento non è soltanto imposto ai Frati, ma è una virtù comune a ogni cristiano. Quando la necessità di famiglia, d’ufficio, quando la carità, la prudenza, la convenienza ti chiamano in mezzo al mondo, non rifiutarti; ma fuggi tutto ciò che possa dissipare il tuo spirito. Dio parla al cuore raccolto e le sue ispirazioni sono riservate a coloro, che si tengono lontani dalle mondane distrazioni.
Ossequio. Trattieniti oggi per qualche tempo raccolta in casa, dedicandoti alla considerazione dei beni celesti e facendo qualche orazione speciale ad onore di S. Rita.
Preghiera. O S. Rita, pervenga oggi a te la nostra prece supplice e commuova il tuo cuore a pietà. Da quante miserie morali siamo afflitti! Come l’anima nostra corre dietro le vanità, dimentica del suo Fattore e del vero bene! Incuranti e contrarii a raccoglierci in noi stessi per ascoltare la voce di Dio, che nel silenzio ci parla ammonitrice e confortatrice, i nostri sguardi, la nostra memoria, i nostri desideri ed affetti, tutto anela alle conversazioni, ai piaceri e ai rumori del mondo. Noi imploriamo il tuo soccorso a fine di arrenderci all’amore del Cielo. Prendi tu il nostro cuore, avvicinalo al tuo, ed al contatto purificatore togline la natia incostanza e leggerezza. L’amore del Cielo ci rende insipide le conversazioni ed i rumori della terra, e, tua mercè, impariamo ancora noi che non v’è gioia, non v’è speranza, non v’è pace maggiore di quella che Iddio concede a coloro, che, non curando o, sprezzando le vane parole degli uomini, cercano solo di ascoltare nel silenzio la voce divina. Amen!
Responsorio
D. S. Rita prega per noi. R. Perché diveniamo degni delle promesse di Cristo.
Orazione. O Dio, che a S. Rita ti degnasti infondere tanta grazia, da amare gli stessi nemici e portare nel cuore e sulla fronte i segni della tua carità e Passione, concedi, ti preghiamo per suo merito ed intercessione le sofferenze della tua Passione, in modo da ottenere il premio promesso ai miti e a coloro che piangono. Amen! Pater Ave Gloria.
DECIMO GIOVEDI’: S. Rita accesa d’amore divino
Virtù: Carità verso Dio
In tutta la vita di Santa Rita domina sovrano e incontrastato l’amore verso Dio. Lu carità è l’ispiratrice di ogni pensiero, d’ogni desiderio, d’ogni palpito della nostra Santa e si manifesta nelle sue ardenti aspirazioni, nelle lunghe, continue preghiere, nella meditazione instancabile della Divina Bontà.
Raccogliti, anima cristiana, in te stessa e medita con profonda attenzione il primo e più grande comandamento della legge divina: Ama il tuo Signore, sommo ed infinito Bene, col più vivo amore. Egli ti ha amata fino a farsi Uomo e morire per te. O anima, non ti confondi di fronte a tanto amore? Ama dunque Dio con tutto il cuore, con tutta la mente, con tutte le facoltà. Se il tuo amore non è ancora acceso delle fiamme dell’amore divino, oh! non frapporre più indugi; abbandonati al tuo Padre Celeste e sentirai quanto è dolce Dio a coloro che lo amano.
Ossequio. Ripeti tre volte, durante il giorno, con vivo sentimento l’atto di carità e, a imitazione di S. Rita, procura di pensare spesso all’amore che il Signore ha avuto per te.
Preghiera. O gloriosa S. Rita, tu che fosti accesa dell’amore divino, accogli sotto la tua protezione noi così tiepidi e languidi e fa’ che :possiamo imitarti. Noi, conosciamo tutta la necessità, la giustezza, la pace e la bontà, che si ritrova nell’amore verso un Dio, che ci ha ricolmati dei suoi benefici e per, cui ogni istante della nostra vita segna un beneficio. Però meschini ed umili non possiamo elevarci all’altezza della divina carità senza il soccorso della grazia divina. Tu, o nostra Protettrice, ci ottieni questa grazia; per essa sia trasformato l’animo nostro, sicché ardentemente desideriamo di gareggiare in amore divino coi Santi e con gli Angeli. Dal Signore, eterna carità ed eterna misericordia, Padre pietoso dell’anima nostra, imploraci il tesoro della divina carità e più fervida salirà a te la nostra prece e più gradita ed accetta tu la presenterai al Signore. Amen!
Responsorio
D. S. Rita prega per noi. R. Perché diveniamo degni delle promesse di Cristo.
Orazione. O Dio, che a S. Rita ti degnasti infondere tanta grazia, da amare gli stessi nemici e portare nel cuore e sulla fronte i segni della tua carità e Passione, concedi, ti preghiamo per suo merito ed intercessione le sofferenze della tua Passione, in modo da ottenere il premio promesso ai miti e a coloro che piangono. Amen! Pater Ave Gloria.
DECIMOPRIMO GIOVEDI’: S. Rita e i suoi simili
Virtù: Carità verso il prossimo
La vita di Santa Rita ci manifesta altresì una cura continua e vigilante di beneficare con ogni mezzo gli uomini, senza alcuna distinzione. Mentre ella era nel secolo, delle sue tenui sostanze donava con abbondanza ai poveri. L’amore del prossimo le fece perdonare generosa agli uccisori del marito, spinta da carità, si dava indefessa alla correzione dei vizi e per tutti aveva parole di ammonimento, di conforto e di efficace istruzione. Anche nel chiostro, Rita, non che tralasciare, raddoppiava la pratica di questa bellissima virtù a riguardo delle sue consorelle, in nulla risparmiando se stessa, pur di giovare loro.
Considera, anima cristiana, che il precetto di amare il prossimo come te stesso è stato proclamato dal Signore simile al primo, ch’è il più grande fra tutti, cioè all’amore di Dio. Tu non lo ignori. Ebbene, hai adempito e adempi questo precetto, nel quale insieme col primo, si comprende tutta la legge? Procura quindi con ogni mezzo di amare il tuo prossimo; ma ricordati che allora solo potrai giustamente e veramente amare, quando l’amore abbia il suo fondamento in Dio.
Ossequio. Pratica qualche atto di carità verso il prossimo e innanzi l’immagine di S. Rita rinnova il proposito d’estinguere in te ogni avversione agli altri.
Preghiera. Confusi dalla certezza della nostra indegnità, noi ricorriamo a te, o S. Rita. Il precetto e l’esempio del Signore, la vita dei Santi e delle anime veramente cristiane ci inculcano in ogni maniera la necessità di amare il prossimo, di nutrire per tutti sentimenti della più tenera carità; ma noi, amanti solo del nostro comodo, ubbidienti alle passioni scorrette, ce ne dimentichiamo troppo spesso nella pratica, ançorché il labbro ancora ripeta l’atto di amore. Deh! o nostra Protettrice, la tenera carità, che pei miseri e peccatori nutristi in terra e che ora, sublimata in Dio, con più intenso ardore agita il tuo cuore, converti a nostro vantaggio; sia nobile trionfo della tua carità, che è la carità di Dio, la trasformazione dell’animo nostro, che da freddo, divenga infiammato d’amore, da egoista:, pieno di tenere sollecitudini per gli altri, da desideroso solo del bene proprio, consacrato al sollievo di ogni felicità. Accogli la nostra preghiera, o S. Rita, e da te ascoltata, ci faccia ripetere i ringraziamenti di giorno in giorno più pieni e sentiti alla infinita misericordia di Dio. Amen!
Responsorio
D. S. Rita prega per noi. R. Perché diveniamo degni delle promesse di Cristo.
Orazione. O Dio, che a S. Rita ti degnasti infondere tanta grazia, da amare gli stessi nemici e portare nel cuore e sulla fronte i segni della tua carità e Passione, concedi, ti preghiamo per suo merito ed intercessione le sofferenze della tua Passione, in modo da ottenere il premio promesso ai miti e a coloro che piangono. Amen! Pater Ave Gloria.
DECIMOSECONDO GIOVEDI’: S. Rita penitente
Virtù: Mortificazione
La Santa di Cascia trascorre la sua vita in una continua penitenza. Le sue facoltà, i sensi, la mente, la volontà, tutto il corpo, tutta l’anima sono da lei confitti alla Croce con Cristo. è appunto la mortificazione che mantiene il profumo delle sue virtù e le f a conservare illibato il fiore eletto d’ogni bene.
Anche a te, anima cristiana, è necessaria la mortificazione. Non lasciarti illudere dai fallaci argomenti di coloro che ti vorrebbero far credere l’uomo dover sempre soddisfare ogni suo desiderio. Ha detto nostro Signore che nella penitenza è la nostra salute. Mortifica quindi te stessa, vivendo sobriamente, giustamente e pienamente, allontanando ogni desiderio del mondo e dei sensi e tenendo l’occhio alla beata speranza del regno di Dio.
Ossequio. Per amore di Dio e in omaggio a S. Rita astieniti da qualche lecito divertimento e dalle futili e vane curiosità.
Preghiera. O S. Rita, noi ti presentiamo il proposito, nato dalla considerazione delle tue penitenze, di voler mortificare ogni cattiva tendenza, di offrire al Cielo il sacrificio dei nostri terreni desideri, affine di renderci benigna la nostra offerta; e tu, che ce la ispirasti, ci ottieni di poterla conservare con fedeltà ed amore. Fa’ che, appena tornati dalle consuete occupazioni, non ce ne dimentichiamo, divenendo come prima immortificati e insofferenti d’ogni ritegno. Vogliamo renderci a te simili, o nostra Protettrice! Lo sappiamo; la nostra volontà è debole e labile, ma è potente la tua intercessione; questa, dunque, ci fortifichi e ritempri a virtù l’animo inclinato al male. Da’ al mondo ancora questo spettacolo del tuo potere, dell’immensa grazia che il Signore ti accorda che siano piegate le nostre volontà ribelli ad accettare con rassegnazione e con gioia le avversità, che, sobri e temperanti, sappiamo negarci i piaceri dei sensi, per aspirare solo alle consolazioni dello spirito. Amen!
Responsorio
D. S. Rita prega per noi. R. Perché diveniamo degni delle promesse di Cristo.
Orazione. O Dio, che a S. Rita ti degnasti infondere tanta grazia, da amare gli stessi nemici e portare nel cuore e sulla fronte i segni della tua carità e Passione, concedi, ti preghiamo per suo merito ed intercessione le sofferenze della tua Passione, in modo da ottenere il premio promesso ai miti e a coloro che piangono. Amen! Pater Ave Gloria.
DECIMOTERZO GIOVEDI’: S. Rita e il mondo
Virtù: Cura dei beni celesti
In tutto il corso della sua vita la nostra Santa mostra tutto il suo disprezzo per i beni terreni. Ne diede prova luminosa nella vita del secolo, quando ripeteva a se stessa. Non sono fatta per la terra, ma per il Cielo. Più chiaro segno ne dà dentro il chiostro, rinunziando ad ogni bene ed alla stessa lacolta di possederne, non solo in realtà; ma ancora con l’affetto. Il suo cuore non si attacca mai a bene terreno; nessuno dei suoi sentimenti è mai legato ad alcun possesso.
Anche tu, anima cristiana, che vivi nel mondo, sei obbligata a distaccare il tuo cuore dai suoi beni. Non ti s’impone la rinuncia a ogni facoltà; ma temi che gli onori e la cura d’accumulare ricchezze non ti allontanino dal Cielo. Le ricchezze, i mezzi terreni e gli onori non ti servano giammai a commettere con più facilità il male, ma piuttosto ti siano occasione di virtù e di merito presso Dio. Nulla ti gioverà avere guadagnato tutti i beni del mondo, se avrai perduto l’anima tua!
Ossequio. Prìvati di qualche cosa, che non ti sia necessaria, e per amore di S. Rita distribuiscine il prezzo in opere buone.
Preghiera. Esaudisci, o S. Rita, esaudisci tu, nostra speranza e nostro conforto, l’umile nostra preghiera. Quale abisso di miseria abbiamo in noi! Così la tua intercessione sana ed apre le nostre orecchie, perché odano la voce di Dio; sana ed apra i nostri occhi, perché ne vedano i cenni; sana e fortifica la nostra volontà, perché sia decisa e forte nell’ubbidirgli.
Noi fatti per il Cielo, noi eredi del regno di Dio, ci siamo abbassati sino al fango; storditi dal frastuono del mondo abbiamo ascoltato le voci, che ci promettevano la felicità dei beni terreni, dimenticando la voce severa del nostro Padre, ammonente che nell’amore delle ricchezze perdevamo il suo amore. Deh! tu che provasti tutta la dolcezza dei beni celesti, ne infondi una stilla nei nostri cuori; ed allora nulla più cureremo, nulla sarà capace di muoverci per il loro acquisto; ed i beni materiali non saranno da noi cercati anche a prezzo della religione,della giustizia, della carità. Sia splendido trionfo della tua grazia che si rendano tutti amanti del Cielo, coloro che finora non cercavano ed anelavano se non la terra. Amen!
Responsorio
D. S. Rita prega per noi. R. Perché diveniamo degni delle promesse di Cristo.
Orazione. O Dio, che a S. Rita ti degnasti infondere tanta grazia, da amare gli stessi nemici e portare nel cuore e sulla fronte i segni della tua carità e Passione, concedi, ti preghiamo per suo merito ed intercessione le sofferenze della tua Passione, in modo da ottenere il premio promesso ai miti e a coloro che piangono. Amen! Pater Ave Gloria.
DECIMOQUARTO GIOVEDI’: S. Rita arricchita di doni celesti
Virtù: Confidenza
In S. Rita noi ammiriamo, in una successione non interrotta, miracoli e grazie straordinarie. Il candido sciame di api che entra ed esce dalla sua bocca in culla, il suo prodigioso ingresso nel monastero, la spina che le ferì la fronte, la cognizione del futuro e delle cose assenti e lontane, il dono di guarigioni, non ci ricordano che una minima parte delle grazie straordinarie, onde è adornata la nostra Santa. E il dono dei miracoli si mantiene sempre vivo e cresce dopo la sua morte.. I secoli trascorsi non servono che a più magnificarli, a far ricorrere a lei con viva fiducia e a più vaste schiere i popoli sono mossi ad invocare la eroina di Cascia: SANTA DEGLI IMPOSSIBILI.
I doni celesti, anima cristiana, debbono avvivare la tua confidenza in Dio. Nelle difficoltà della vita, nelle angustie, nelle avversità cerca Dio e sarai consolata.
La confidenza nel Signore sia la base di tutta la vita. Dove le tue forze vengono meno, abbandonati con fiducia nelle braccia del Redentore, il quale ti ha creata, è vero, senza di te, ma non vuole salvarti se non con la tua cooperazione.
Ossequio. Nelle ‘preoccupazioni fida nel Signore e proponi di voler nei pericoli interporre l’intercessione di S. Rita.
Preghiera. O gloriosa S. Rita, che formasti l’oggetto delle compiacenze di Dio e fosti da Lui arricchita dei più grandi miracoli, muoviti a pietà di noi deboli ed infermi, esposti a mille tentazioni e pericoli! Il grande potere a te concesso, converti a bene nostro. Ora che vivi beata e gloriosa, nella sicurezza della perpetua unione con Dio, puoi meglio adoprarti affinché sul nostro capo siano versate a larga mano le celesti benedizioni e per mezzo di queste grazie e benedizioni divine viva e forte vigoreggi nell’animo la confidenza nel Cielo.
Deh! ci, ottieni che spogliandoci della troppo fallace fiducia nei mezzi umani, cresca in noi quella nei divini. L’anima nostra si affidi tutta al Signore, sicchè nel Signore speri più che nelle proprie forze, nel proprio ingegno, nella propria potenza o in quella di ogni creatura. Impetraci questa confidenza, o gran Santa; e ai piedi della tua immagine gloriosa noi promettiamo di custodirla come un tesoro e di benedirtene per sempre. Amen!
Responsorio
D. S. Rita prega per noi. R. Perché diveniamo degni delle promesse di Cristo.
Orazione. O Dio, che a S. Rita ti degnasti infondere tanta grazia, da amare gli stessi nemici e portare nel cuore e sulla fronte i segni della tua carità e Passione, concedi, ti preghiamo per suo merito ed intercessione le sofferenze della tua Passione, in modo da ottenere il premio promesso ai miti e a coloro che piangono. Amen! Pater Ave Gloria.
DECIMOQUINTO GIOVEDI’: Morte di S. Rita
Virtù: Desiderio del Cielo
Il 22 Maggio 1457, in età di 76 anni, dopo una malattia, durante la quale ella dà prova di eroica pazienza e di vivissimo desiderio di volare al Cielo, Rita muore. La soave pace della Santa è accompagnata da miracoli, da visioni della sua gloria; il suo corpo pare ringiovanirsi e rivestirsi di quell’incorruttibilità, onde il Signore l’ha consacrato ai secoli e reso chiaro attestato dell’eccelsa santità dell’anima, che l’ha informato e che ora canta coi Cittadini Beati le lodi perenni dell’Onnipotente.
Ricorda, anima cristiana, che la morte è il principio d’una vita nuova e ripeti sempre con S. Paolo: O morte, dov’è la tua vittoria? Rifletti che la morte è il transito al riposo ed alla felicità eterna per coloro che sono in grazia di Dio; a questa felicità aspira anche tu con tutto l’animo. Su, in alto, molto in alto, oltre le stelle è la patria; non lo dimenticare un istante. Questo desiderio, questa preghiera ti renderà migliore e ti farà venire a nausea ogni cosa bassa e vile, ti farà amare il bene e la virtù.
Ossequio. Come frutto di questo pio esercizio proponi d’imitare le virtù della Santa, in qualunque stato di vita ti trovi, ripetendo ogni giorno a te stessa il pensiero di S. Rita: non son fatta per la terra, ma per il Cielo.
Preghiera. O S. Rita, a te che veneriamo in Cielo risplendente di gloria, s’indirizza umile e fidente la nostra preghiera da questa bassa valle di pianto. Noi aneliamo al riposo eterno; ma un terribile dubbio ci assale e trafigge il cuore. Arriveremo alla terra promessa? Godremo un giorno con te dopo tante colpe, tante promesse fatte e non mantenute, tante ispirazioni e grazie disprezzate? Deh! t’interponi ;per noi presso Dio e ci ottieni misericordia; se la nostra indegnità è grande, la misericordia divina è infinitamente più grande; noi pentiti preghiamo il Signore che ci conceda quanto domandiamo senza alcun nostro merito; ed Egli che ci ha fatti dal niente, perché impetrassimo i suoi doni, non mancherà di accogliere la nostra preghiera ed il nostro pentimento. Tu, o nostra Protettrice, aiutaci a mantenerci fedeli alle promesse fatte al Signore; ci ottieni che sempre ci guidi e conforti e protegga in vita la beata speranza del Cielo, sì che alla fine dei nostri giorni possiamo chiudere gli occhi a questa vita, sicuri che, per grazia della Divina Bontà, li riapriremo alla gioia del Paradiso, ove con te loderemo, ringrazieremo, benediremo in eterno il nostro Padre, il nostro Redentore, il nostro Dio. Amen!
Responsorio
D. S. Rita prega per noi. R. Perché diveniamo degni delle promesse di Cristo.
Orazione. O Dio, che a S. Rita ti degnasti infondere tanta grazia, da amare gli stessi nemici e portare nel cuore e sulla fronte i segni della tua carità e Passione, concedi, ti preghiamo per suo merito ed intercessione le sofferenze della tua Passione, in modo da ottenere il premio promesso ai miti e a coloro che piangono. Amen! Pater Ave Gloria.
DEVOZIONE DEI 15 GIOVEDI’ A SANTA RITA