Rifletti, oggi, se sei abbastanza umile da ricevere la correzione da un altro
“Guai a voi! Siete come tombe invisibili su cui le persone camminano inconsapevolmente “. Quindi uno degli studiosi della legge gli disse in risposta: “Maestro, dicendo questo stai insultando anche noi”. Ed egli disse: “Guai anche a voi studiosi della legge! Imponete alle persone fardelli difficili da portare, ma voi stessi non alzate un dito per toccarli “. Luca 11: 44-46
Che scambio interessante e in qualche modo sorprendente tra Gesù e questo studioso della legge. Qui, Gesù castiga severamente i farisei e uno degli studiosi della legge cerca di correggerlo perché è offensivo. E cosa fa Gesù? Non si tira indietro né si scusa per averlo offeso; piuttosto, rivolge il suo severo rimprovero allo studioso della legge. Questo deve averlo sorpreso!
La cosa interessante è che lo studioso della legge fa notare che Gesù li “insulta”. E lo fa notare come se Gesù stesse commettendo un peccato e avesse bisogno di un rimprovero. Quindi Gesù stava insultando i farisei e studiosi della legge? Sì, probabilmente lo era. Era un peccato da parte di Gesù? Ovviamente no. Gesù non pecca.
Il mistero che affrontiamo qui è che a volte la verità è “offensiva”, per così dire. È un insulto all’orgoglio di una persona. La cosa più interessante è che quando qualcuno viene insultato, deve prima rendersi conto che è insultato a causa del suo orgoglio, non a causa di ciò che l’altra persona ha detto o fatto. Anche se qualcuno è stato eccessivamente duro, sentirsi insultato è il risultato dell’orgoglio. Se uno fosse veramente umile, un rimprovero sarebbe effettivamente accolto come un’utile forma di correzione. Purtroppo, lo studioso della legge sembra mancare dell’umiltà necessaria per lasciar penetrare il rimprovero di Gesù e liberarlo dal suo peccato.
Rifletti, oggi, se sei abbastanza umile da ricevere la correzione da un altro. Se qualcuno ti fa notare il tuo peccato, ti offendi? O la prendi come una correzione utile e permetti che ti aiuti a crescere nella santità?
Signore, per favore dammi la vera umiltà. Aiutami a non offendermi mai quando viene corretto dagli altri. Possa io ricevere le correzioni degli altri come grazie per aiutarmi nel mio cammino verso la santità. Gesù io credo in te.